Avezzano – Le ha telefonato un ragazzo spacciandosi per suo nipote. Le ha detto di avere un problema e le ha chiesto dei soldi per ritirare un pacco senza che i genitori fossero informati. La donna, inizialmente, ha creduto che quella voce al telefono fosse proprio quella di suo nipote e stava per cascarci. Poi, ci ha pensato su qualche minuto, e ha chiamato sua figlia. È così che un’anziana è riuscita a capire che suo nipote non aveva alcun problema e che chi l’aveva contattata stava solo cercando di truffarla.
Le due donne, mamma e figlia, si sono rivolte quindi ai Carabinieri segnalando quanto avvenuto ma i truffatori non si sono più fatti vivi. Purtroppo episodi del genere si sono verificati diverse volte nella Marsica e anche nel resto d’Italia. Il meccanismo, che si ripete con pochissime varianti, è esattamente quello descritto. L’anziano, magari solo, magari preso alla sprovvista, magari toccato dal punto di vista emozionale, si ritrova in apprensione per il proprio nipote e consegna denaro o preziosi ai truffatori. Per fortuna, nella circostanza descritta, la truffa non è andata a segno con gran sollievo delle persone coinvolte.