L’autunno è la stagione ideale per raccogliere funghi nel bosco. Un’attività che, seppur appagante, richiede attenzione e preparazione per evitare spiacevoli incidenti o, peggio ancora, intossicazioni.
La passione per la ricerca dei funghi, però, spesso spinge i cercatori a muoversi da soli, desiderosi di proteggere i propri luoghi di raccolta. Tuttavia, questa scelta può rivelarsi rischiosa, soprattutto in caso di incidente.
Anche il cellulare, seppur utile, non sempre è affidabile in zone montane e boscose, dove le aree “in ombra” senza campo sono ancora frequenti.
Per questo motivo, è fondamentale adottare alcune precauzioni:
- Prima di partire, informate familiari o amici sul luogo e sul percorso che intendete seguire.
- Informarsi sempre sulle condizioni meteo e sulle eventuali ordinanze comunali relative alla raccolta dei funghi.
- Usare un equipaggiamento adeguato.
- Evitate di cambiare itinerario improvvisamente.
- Evitare di inoltrarsi in zone impervie o poco conosciute.
- Prestare attenzione agli animali selvatici e non disturbare i loro habitat.
- In caso di smarrimento, bisogna mantenere la calma, rimanere nel punto in cui ci si trova e chiamare i soccorsi.
- Una volta tornati a casa, comunicate il vostro rientro a chi avete informato del vostro itinerario.
Per le emergenze in zone montane impervie o in grotta chiama il 112 – Numero Unico per le Emergenze (NUE).
Al ritorno:
- Far controllare il raccolto da un micologo esperto prima di consumarlo.
- Conservare i funghi in un luogo fresco e asciutto, preferibilmente in frigorifero.
- Cucinare accuratamente i funghi prima di consumarli.