Magliano de’ Marsi – Era il 26 novembre del 1947 e il giovane seminarista del Pontificio Collegio Germanico-Ungarico di Roma Edgard Leibfried, durante un’escursione sul Monte Velino, perse la vita. Aveva solo 21 anni: era nato nel 1926 a Vianden in Lussemburgo. In ricordo di questo ragazzo scomparso tragicamente sulla nostra montagna 75 anni fa, nella giornata di domenica prossima, 4 dicembre, sarà celebrata una messa presso la chiesa di S. Maria delle Grazie, a Rosciolo.
All’incontro di commemorazione, in programma per il pomeriggio, prenderanno parte il Sindaco di Magliano de’ Marsi, Pasqualino Di Cristofano, il senatore Guido Quintino Liris e il Rettore del Pontificio Collegio Germanico-Ungarico di Roma, Gernot Wisser. La figura di Edgard Leibfried e la sua scomparsa, oggi, sono ricordate, proprio sul Velino, attraverso una grande croce scolpita che molti appassionati di montagne e di escursioni conoscono sicuramente.
Il giovane seminarista, in quel lontano 26 novembre del 1947, era salito sulla vetta del Velino insieme ad altri compagni. Il tempo, soleggiato al mattino, mutò volgendo verso il peggio. Il gruppo di escursionisti fu investito dal maltempo e il giovane Edgard rimase indietro durante le fasi di discesa. Nessuno si accorse della sua assenza fino al ritorno del gruppo a Rosciolo. Il giorno successivo tanti salirono sul Velino a cercare il povero seminarista, ma nessuno riuscì a trovarlo.
Il rinvenimento dei suoi resti avvenne solo diversi mesi più tardi: il 26 maggio del 1948 due pastori, mentre pascolavano le loro greggi, trovarono quel che restava del corpo di Edgard Leibfried. I genitori consegnarono una ricompensa ai pastori e il padre del ragazzo non solo volle vedere il luogo dove suo figlio era morto ma incaricò un artista di Rosciolo, un certo Domenico Tiberi, di scolpire nella roccia una grande croce in ricordo di Edgard.