Abruzzo – Un triste episodio si è verificato poco fa sulla SP 578 al confine tra Abruzzo e Lazio, nel territorio di Borgorose. Alfonso Gargano, testimone della scena, ha descritto quanto avvenuto in un’accorata riflessione condivisa sui social.

Gargano ha trovato un cervo femmina investito “probabilmente da qualche autovettura andata via, senza soccorrere l’animale selvatico e lasciandolo agonizzante“, spiega.

“Ma veramente siamo arrivati a questo?” continua indignato “Andrebbe visto chi è l’animale e chi la bestia! Senza entrare nel merito di nulla, ovvero di chi è a favore e di chi contro l’abbattimento dei cervi e non è questo il luogo, qui stiamo parlando di senso civico, di umanità, ci voleva tanto a fermarsi e fare una chiamata al 112 come ho fatto io?“.

Purtroppo, nonostante il continuo viavai di veicoli e ciclisti, solo tre persone si sono fermate per prestare aiuto. Sul posto sono intervenuti prontamente i Carabinieri Forestali di Petrella Salto, che hanno avviato le procedure per il recupero della cerva e gli accertamenti del caso.

Questo tragico episodio, oltre a essere un atto di crudeltà verso un animale, evidenzia, come sottolinea Alfonso Gargano, un problema più grande e profondo: la mancanza di empatia e di responsabilità individuale.