Prosegue la mobilitazione di Cgil e Uil. Sabato 20 aprile, le due Confederazioni sono tornate in piazza a Roma per una manifestazione nazionale per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, per la difesa e il rafforzamento della sanità pubblica, per una riforma fiscale e la tutela dei salari. Il corteo è partito da piazzale Ugo la Malfa alle ore 10.30, per poi sfilare lungo via del Circo Massimo, viale Aventino, piazza Albania, viale della Piramide Cestia, piazza di Porta San Paolo, ed è giunto infine a piazzale Ostiense.
A piazzale Ostiense era presente un presidio di protesta delle sezioni abruzzesi di Cgil e Uil. “Fuori gli antiabortisti dai consultori” si leggeva in un cartellone. Non mancavano nemmeno gli attacchi all’assessore regionale alla sanità Verì, accusato di svendere la sanità. Erano stati realizzati anche cartelloni per i morti sul lavoro in Abruzzo e contro le tempistiche per le visite mediche nelle varie Asl abruzzesi.
Dal palco sono intervenuti le lavoratrici e i lavoratori, che hanno poi lasciato la parola per le conclusioni ai segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri. “Siamo in un momento in cui il governo e questa destra vogliono costruire un regime, comprimere la libertà delle persone. Siamo qui per difendere la libertà di manifestare” ha esclamato il segretario generale Cgil Landini.