La scrittrice dei Marsi  Maria Assunta Oddi in questa poesia coglie l’intensità delle emozioni che accompagnano la vita degli innamorati. Utilizzando le parole più appropriate per definire stati d’animo complessi e straordinari come quelli che riguardano i sentimenti, si rivolge all’amato con invitandolo a vivere le emozioni con la semplicità del dono di un fiore di campo.

Chiedimi come vorrei essere amata.

Dopo l’abbraccio infinito dei corpi

Scorgere nei tuoi occhi assorti

Quando non mi guardi la carezza 

Dei pensieri sul mio volto a 

Leggere ciò che di me il mondo

Indifferente non conosce.

Al di là degli inciampi

Dei tranelli sull’ipocrisia di inchini  

 Al di là degli ironici ammiccamenti

Lontano dalla spina delle

Inutili parole a me ignote:

“Ma tu sei proprio così!”

Sentire il tuo cuore leale

Battere sul mio per vivere

Senza maschere il momento 

Giusto che concilia e tornare

A sorridere sorridendo del male.

Vorrei aprire con te ogni volta

Senza dire il giorno e l’ora il sipario

Del tempo all’appuntamento felice

Con chi sa bussare con gentilezza

Sulla porta della nostra casa

Che viva cammina tra gli alberi

Sui pendii lenti dei boschi montani

Quando i rami sono ancora verdi.

Sorseggiando con le labbra poggiate

Sulla tazza il caffè fare della quotidianità

Letizia perfetta affinché tu sappia che nelle 

Piccole cose il paradiso nasconde tesori.

Non abbiamo bisogno di futili circostanze

Bastiamo a noi stessi nell’improvvisa attesa

Di un volo nello splendore della primavera

Come fossimo farfalle impazzite di sole.

Chiedimi come vorrei essere amata

E ti risponderò: ”Donami un fiore”.

Ma non comprarlo. Prendilo dal prato

Perché da sempre sono radice che 

Cura il passato perché sono grembo di terra

Che genera germogli d’infinita tenerezza.

Sono erba dove tu cammini, ti prego,

Che sia lieve il passo affinché possa rialzarmi

Dopo il tuo passaggio leggera sulla brezza del vento.

Chiedimi come vorrei essere amata e nel silenzio

Liberata da effimere contingenze 

Nel letto dei sogni azzurro di mille stelle

ti renderò finalmente ricco di me amandoti.