Avezzano – La Palestra di via delle Industrie ha ospitato l’attore Lino Guanciale con la scolaresca di via delle Industrie, don Bosco e Vivenza per il progetto “Cinemando… il nostro primo ciak” che la Peperonitto Film si è aggiudicato in un bando del MIUR.
Dal Comune di Avezzano presente l’assessore alla cultura, Pierluigi Di Stefano che ha presentato l’attore Lino Guanciale, già direttore artistico della stagione teatrale di Avezzano. La parola è poi passata alla vice preside dott.ssa Irene Bracone che ha presentato il progetto.
La presidente della Peperonitto Film, dott.ssa Marielisa Serone, anche vice presidente delle Pari Opportunità del Comune di Avezzano, ha illustrato l’importanza di un tale progetto, spiegando che a breve inizieranno gli incontri con la Peperonitto Film, lei con i suoi soci, Anna Paolini e Giuseppe Schettino.
L’attore Lino Guanciale con molto entusiasmo e profesionalità ha spiegato ad una numerosa platea di alunni come un film viene realizzato. I bambini hanno partecipato attivamente e, incitati dall’attore, hanno risposto a domande circa le varie fasi di lavorazione di un film.
L’istituto “A. Vivenza – Giovanni XXIII”, sempre attento ai bisogni educativi e didattici degli alunni, ha percepito come il Cinema sia senza dubbio un mezzo di comunicazione capace di coinvolgere fantasie, bisogni di identificazione e curiosità dei ragazzi: è quindi opportuno che trovi un posto – e non di secondo ordine – nelle attività scolastiche.
E’ importante ed interessante la conoscenza di come si realizza un film; il Cinema, luogo per eccellenza deputato alla visione e alla completa fruizione dei films con il grande schermo, con perfette definizioni delle immagini, il suono avvolgente, la sala buia, con nessuna interruzione, è prerogativa solo di una sala cinematografica.
Appare senza dubbio di grande rilevanza il progetto “Cinemando… il nostro primo ciak” a cui l’istituto “A. Vivenza – Giovanni XXIII” ha aderito, consapevoli il dirigente scolastico Prof. Roberto Puliti e tutto il corpo docente che è importante riportare l’emozione in un ambito che comprenda anche il pensiero e la cultura.