Avezzano – “Ora basta. Altra iniziativa della Giunta Regionale sul fronte della lotta alla disoccupazione giovanile, altra clamorosa ed ennesima esclusione per tanti, anzi troppi comuni marsicani”. L’associazione Coerenza e Coesione non ci sta e protesta a voce alta contro i criteri di selezione per l’accesso al programma 30+ della Regione Abruzzo, un piano che vedrà un sostegno, pari a 1.213.000,00 euro, volto ad incentivare l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani abruzzesi under 35 che non hanno già beneficiato del progetto “garanzia giovani”.
Ma i giovani abruzzesi non sono tutti uguali e questo riapre antiche ferite. “E’ noto a tutti che la Marsica, nell’estate del 2014, fu esclusa dalla Giunta Regionale dalle aree che potevano beneficiare degli ‘Aiuti a finalità regionale’ previsti dall’art. 107, comma 3, lettera c) del Trattato sull’Unione Europea. Oltre agli svantaggi che derivarono in maniera diretta da quella scelta scellerata, oggi apprendiamo che l’essere parte o meno di quell’elenco comporta pesanti discriminazioni per la partecipazione al ‘Programma integrato giovani Abruzzo 30+’.
Comuni con il reddito pro capite tra i più bassi d’Abruzzo vengono ignorati completamente dai criteri per l’attribuzione del punteggio per le graduatorie di questa importante misura di sostegno all’occupazione giovanile. Ci domandiamo, cosa ha spinto i nostri rappresentanti regionali marsicani a condividere tali vergognose scelte? Questa volta ne abbiamo abbastanza: Coerenza e Coesione e i giovani marsicani non avranno la memoria corta”.