Avezzano – Erano tre ed erano incappucciati i ladri che hanno colpito con l’esplosivo il distributore Eni di via Roma. L’esplosione della cassaforte ha permesso loro di derubare tutto l’incasso del fine settimana, circa 15.000 euro secondo i primi conteggi. L’azione si sarebbe svolta nel corso di pochi minuti, e il boato che alle 3:36 ha squarciato il silenzio della notte è stato udito in mezza città, ed anche da alcune pattuglie di Polizia e Carabinieri che ispezionavano il territorio. A dare l’allarme è stato però un cittadino residente di fronte all’impianto, che si è accorto di una Bmw che partiva a gran velocità, identificata come l’auto utilizzata dai banditi per commettere il furto.
Secondo quanto riporta “Il Centro”, per entrare nell’ufficio è stata forzata la saracinesca, e nonostante l’attivazione dell’allarme i ladri hanno riempito di gas acetilene la cassaforte, facendola esplodere.
La portata dello scoppio ha addirittura scaraventato per oltre 20 metri il pesante sportello della stessa, mentre un altro pezzo si è scagliato contro l’impianto di rifornimento Gpl, con il rischio di provocare una seconda gravissima esplosione.
Fra i tre ladri, due hanno compiuto l’atto, mentre il terzo è sceso dall’auto successivamente per aiutare i complici nel rubare il denaro. L’intera azione è stata filmata dalle telecamere di videosorveglianza, le cui immagini sono sotto osservazione del commissariato di Polizia; anche la Scientifica si è recata sul posto per rilevare eventuali tracce o impronte utili all’identificazione dei colpevoli.
I proprietari si sono trovati davanti a una scena di devastazione, anche se di maggior entità rispetto a due anni prima, quando era stata assaltata la colonnina del self service. I danni sono ingenti: è probabile che i ladri fossero al corrente di come entrare nell’ufficio e di come muoversi all’interno, dal momento che sapevano di trovare gli incassi del weekend.