Ve ne sarete sicuramente accorti: passata una certa età, le persone diventano letteralmente refrattarie alla tecnologia. Convincere i vostri genitori o i vostri nonni a utilizzare qualcosa di più del telecomando del vecchio televisore è una vera impresa. E quelli tra loro che sono in grado di far funzionare un condizionatore si contano sulle dita di una mano. Con il passare delle generazioni le cose stanno rapidamente cambiando, certo, e oggi è meno insolito vedere un anziano con uno smartphone. Tuttavia, la diffidenza verso ciò che è nuovo sembra continuare ad essere una costante.
Ed è sicuramente un problema, perché se pensiamo agli anziani e alla maggior parte delle innovazioni tecnologiche degli ultimi anni ci rendiamo conto di come queste, se sono utili per noi, nel caso della terza età potrebbero davvero essere un salvavita. O, quantomeno, strumenti di grandissima utilità, che offrirebbero agli anziani innumerevoli possibilità di rimanere autonomi e vivere in tutta sicurezza. Non solo comodità, quindi, ma un sensibile miglioramento della qualità della vita in termini di fiducia in se stessi, buon umore e cura delle proprie condizioni fisiche in caso di patologie o meno.
Qualche esempio? Utilizzando un sistema domotico comandato con assistente vocale, è possibile compiere quelle operazioni che, passata una certa età, diventano pesanti, come alzare le tapparelle. Ma anche spegnere le luci di casa, o chiedere aiuto in caso di un malanno improvviso. In questo anche il semplice assistente vocale è assolutamente utile. O ancora, con uno smartwatch dotato di GPS chi ha problemi di memoria può essere sicuro di non perdersi. E che dire del robot aspirapolvere, che con un solo tasto pulisce tutta la casa, o del lettore digitale che consente di allargare le lettere per leggere meglio?
L’ideale, per chi vuole avviare genitori e nonni sulla strada della tecnologia, è procurarsi il miglior cellulare per anziani. Si tratta di dispositivi davvero intelligenti ma, a differenza dei nostri smartphone, rivelano la loro genialità non con un gran numero di app, bensì con una progettazione davvero sensibile alle problematiche della terza età. Ad esempio, la tastiera non è di tipo touch, ma supporta dei tasti di grandi dimensioni e con colori a contrasto, che possono essere utilizzati facilmente senza affaticare la vista. Le funzioni, poi, sono ridotte all’osso, quasi sempre limitate a chiamate e messaggi.
Valida anche l’ergonomia, con un peso e una dimensione che rendono facile trovarli in borsa o nella tasca dei pantaloni. E, infine, l’audio è pensato specificamente per chi ha problemi di udito, con un’amplificazione più alta rispetto a quella offerta dai modelli classici. Non mancano poi cellulari più “avanzati” che si pongono in una via intermedia tra lo smartphone tradizionale e il cellulare per anziani, offrendo ad esempio uno schermo touch e diverse app, ma un’ergonomia semplificata e un design che mostra le app per un quarto dello schermo anziché con piccole icone.
In poche parole, si tratta di dispositivi che danno agli anziani la percezione di utilizzare un telefono “normale”, come il cordless o il telefono fisso di casa. E in questo modo risultano estremamente utili perché, grazie alla loro intelligente conformazione, è più facile convincere gli anziani a utilizzarli e portarli con se durante le loro passeggiate. Un grande sollievo soprattutto per chi non ha la possibilità di seguire costantemente i propri genitori – cioè la quasi totalità delle persone – ma non vuole per questo costringerli a rimanere chiusi in casa o affiancargli un professionista sottraendogli autonomia.
E sicuramente, cominciando con un dispositivo tutto sommato familiare come il cellulare, progressivamente sarà possibile proporre ai nostri anziani qualche piccola miglioria, magari regalandogli un lettore digitale. O offrendogli un’assistente vocale in modo da essere sicuri che, in caso di emergenza possano chiamare i soccorsi, o un fitness tracker che tenga sotto controllo il loro battito cardiaco e i chilometri percorsi se devono fare attività fisica per ragioni di salute.
O, ancora, facendogli trovare sotto l’albero di Natale un bel robot aspirapolvere che gli permetta di risparmiare tempo e fatica. Insomma, utilizzando il cellulare per anziani si avranno decisamente maggiori possibilità di sfondare il muro della loro ritrosia verso i dispositivi tecnologici, rendendo la vita dei nostri anziani più facile e più felice, permettendo loro di rimanere autonomi e sentirsi ancora giovani come una volta.