Abruzzo – Dell’orsa Gemma abbiamo già scritto nel corso della mattinata. L’anziano esemplare di orso bruno marsicano, negli ultimi tempi, ha fatto notare la sua presenza a Scanno dove è entrata in un paio di strutture ricettive e persino in un appartamento, all’interno di un condominio. Gli amministratori comunali del paese abruzzese, a seguito di tali episodi, hanno deciso di far sorvegliare il territorio dai guardiaparco del PNALM.
La vicenda di Gemma che, in passato, era stata protagonista, al massimo, di qualche passeggiata nei centri abitati, in questa fase, sta creando qualche preoccupazione. È lo stesso direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, consultato dall’Ansa, ad affrontare la questione legata alle anomalie dei comportamenti dell’orsa.
Sammarone ammette che gli atteggiamenti di Gemma destano preoccupazione: “Qualcosa è cambiato e non credo che sia la fame a spingere Gemma dentro un condominio. L’orsa ha circa 24 anni, è anziana, come una persona di 75-80 anni. Chiudete bene le porte. Fermo restando che il comportamento di
Gemma non è assolutamente normale“.
Continua il direttore del PNALM: “Rischiamo di dover andare incontro all’opzione di mettere Gemma in un recinto. Non è più riproduttiva, togli dalla natura un animale che devi solo accompagnare nella vecchiaia. Ricominciare a sparare proiettili di gomma a Gemma, per dissuaderla, non funziona. Io che cosa passi per la testa ad un orso non lo so. Una cortesia. Abbiamo voluto bene all’orsa fino ad oggi,
vogliamogliene ancora. Non esasperiamo i toni, non serve a niente. Un po’ di pazienza, di calma. Noi la monitoriamo, la seguiamo“.
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