Massa d’Albe – Dopo appena otto mesi la giunta comunale di Massa d’Albe è implosa”. Lo affermano i consiglieri di minoranza Antonio Mastrangelo, Giovanni Ceglie e Giovanni Mancini, in merito alla contestazione messa in atto dai cittadini che oggi hanno affisso striscioni con scritte contro il sindaco Nicola Blasetti.
“A far detonare la miccia della protesta popolare”, dicono i tre esponenti di minoranza, “è stata la revoca da parte del primo cittadino degli assessori Gianluca e Marco Di Pangrazio, da lui stesso nominati pochi mesi fa. Una decisione che certifica la totale incapacità amministrativa nelle scelte degli uomini di cui avvalersi e un’assenza di idee e prospettive. Il disgusto per questo stato di cose è tale che i cittadini hanno sentito la necessità di collocare degli striscioni sul sito archeologico di Alba Fucens in cui si parla apertamente del fallimento del sindaco.
Una sconfessione che arriva direttamente dalla comunità e che equivale alla delegittimazione totale del primo cittadino e della sua ormai ex giunta. Adesso il sindaco, tale solo sulla carta, rimetta il mandato e consenta nuove elezioni affinché l’elettorato possa scegliere un nuovo soggetto, capace e con le idee chiare, lontano dalle operazioni di piccola bottega fatte solo per tacitare i crescenti dissensi interni. Il primo cittadino si faccia da parte immediatamente per evitare che la comunità possa continuare a dibattersi nelle molteplici difficoltà che la affliggono e che non hanno trovato uno straccio di soluzione”.