Avezzano – La Diocesi dei Marsi ha ospitato le celebrazioni per la 19ª Giornata per la custodia del Creato, che si sono concluse ieri mattina con la Messa su Raiuno, in diretta dalla Cattedrale di Avezzano. Il tema della tre giorni era “Spera e agisci con il creato” e ha visto la partecipazione di numerosi esperti e rappresentanti delle diverse confessioni religiose.
Le celebrazioni si sono aperte venerdì pomeriggio presso il Teatro Talia di Tagliacozzo con il convegno “Le aree interne segni di speranza“. Tra i saluti istituzionali quello del sindaco Vincenzo Giovagnorio e anche quello di suor Alessandra Smerilli, segretaria del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale.
Spopolamento, denatalità, mancanza di servizi, fuga dei giovani, mancanza di lavoro: queste le problematiche che i territori interni si trovano ad affrontare quotidianamente. L’urgenza è quella di fare rete e coesione territoriale, digitalizzare il territorio delle aree interne e superare i campanilismi con l’opportunità di scommettere sull’ambiente, conservando integro il patrimonio ambientale.
“Le aree interne sono segni di speranza” ha spiegato il vescovo Giovanni Massaro “lo sono per la loro bellezza e per il loro patrimonio ambientale, lo sono perché sono laboratori che ci inducono ad un modo nuovo di agire e di essere Chiesa. Sono segni di speranza perché qui si respira ancora una cultura cristiana, perché qui c’è ancora una domanda di fede“.
Ieri invece le iniziative sono state vissute nel territorio di Magliano de’ Marsi, dove si trova il Centro Biodiversità nella “Riserva orientata Monte Velino“. Durante la camminata quattro le tappe di riflessione animate rispettivamente dal vescovo locale, da padre Daniel Mitilelu, della Chiesa Ortodossa Rumena, da Hiltrud Stahlberger, pastora della Chiesa Evangelica Valdese e da don Giuliano Savina, direttore dell’ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso.
La partecipazione all’escursione è stata aperta alle scuole superiori della Marsica e, essendo il tema della custodia del Creato caro anche alle altre confessioni. Due le realtà che hanno reso l’esperienza inclusiva: “Appennini for all” ed “Enjoy Velino” si sono rese disponibili all’accompagnamento dei disabili che hanno potuto godere dell’esperienza immersi nella bellezza del creato.