Confermati gli effetti negativi sulla biodiversità, durante il BioBlitz in corso nella Stazione LTER del Velino

I cambiamenti climatici stanno cambiando gli ecosistemi di alta quota

Pieno successo del BioBlitz in corso presso la Stazione di Ricerca Ecologica a Lungo Termine LTER del Velino, nell’ambito dell’iniziativa “Camminiamo la biodiversità. Sugli Appennini alla ricerca dell’ecologia”, promossa dai Carabinieri Forestali, con il patrocinio del Consiglio Nazionale delle Ricerche e del Comune di Magliano de’ Marsi, con l’adesione delle Associazioni ecologiste WWF Abruzzo Montano, Salviamo l’Orso ed Appennino Ecosistema ed il sostegno fondamentale del Gruppo Escursionisti Velino e della Compagnia dei Cammini.

L’iniziativa, che è al suo secondo giorno, si concluderà domani, domenica 22, quando dal Rifugio Capanna di Sevice (m 2100) i camminatori riscenderanno dal massiccio del Velino verso i Piani di Pezza (Rocca di Mezzo), percorrendo ulteriori 17 km con 1200 metri di dislivello in discesa e 400 metri in salita.

Il BioBlitz si svolge nella Stazione LTER del Velino-Duchessa, gestita dai Carabinieri Forestali e dall’Università di Roma Tre, sul versante occidentale del Monte di Sevice. Nelle prime sei ore di attività, dalle ore 8 alle ore 14, gli esperti ricercatori sono stati impegnati febbrilmente, con gli interpreti ambientali dei Carabinieri Forestali, famiglie, studenti e insegnati, alla scoperta della biodiversità dell’Appennino, identificando così ben 230 specie, delle quali 135 di piante, 60 di insetti, 32 di uccelli, 3 di mammiferi e rettili. Molti altri “blitz” stanno per partire e molti altri campioni sono in corso di determinazione da parte degli esperti: è prevedibile quindi che il numero totale salirà a oltre 400 specie. Considerato il tempo limitato a disposizione, la considerevole quota dell’area indagata (da 2100 a 2200 metri), la stagione estiva e le ridotte dimensioni del campione di specie rilevate, si può stimare che sia presente nell’area un numero totale di specie di piante o animali di grandi dimensioni, prossimo a 1000.

I dati rilevati oggi confermano ancora la preoccupante tendenza, accertata da venticinque anni, all’adattamento all’aridità delle comunità vegetali d’alta quota, nelle quali è in corso un processo di graduale degenerazione, con forte diminuzione delle rare specie adattate ai climi più freddi e l’invasione di quelle più termofile. Si è di nuovo avuta la conferma che sta proseguendo inarrestabile da ormai dieci anni l’espansione verso l’alto del banale trifoglio pratense (Trifolium pratense ssp. semipurpureum, foto) a danno del più raro trifoglio di montagna (Trifolium thalii, foto, chiamato localmente “la roscia” per il suo bel colore vermiglio).

Mentre quella di montagna è una specie mesofila che vive solo oltre i 1500 metri di quota, il trifoglio pratense è una specie stress-tollerante e ruderale che vive solitamente dal livello del mare fino al massimo a 1500 metri di quota. Gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi di montagna si fanno sempre più evidenti: la forte riduzione della durata del manto nevoso sta provocando un processo di graduale degenerazione e banalizzazione, con forte diminuzione delle rare specie adattate ai climi più freddi e l’invasione di quelle più termofile.

L’osservazione delle bellissime fioriture e degli uccelli di alta quota (tra i quali il fringuello alpino, Montifringilla nivalis, foto), come pure i giochi di educazione ambientale per i bambini, hanno attratto stamattina numerose persone, incuriosite poi anche dalla scoperta di piante, farfalle e grilli. E, dopo il tramonto, si terrà l’evento più atteso, la caccia ai misteriosi suoni dei pipistrelli, attraverso i bat detector in grado di trasformare gli ultrasuoni emessi dai chirotteri in suoni udibili dall’uomo.

BioBlitz è, contemporaneamente, un’azione di ricerca scientifica e di educazione ambientale. Il Primo BioBlitz si è svolto nel 1996 negli USA, sulla base di un’idea geniale dello U.S. National Park Service e del grande ecologo americano E. O. Wilson. In Italia sono state organizzate numerose edizioni di questo evento, a partire dal 2012, dal Comitato Nazionale Italia BioBlitz, costituito da esperti delle Università di Roma1/2/3, del Molise e della Tuscia. Il Comitato fornisce il patrocinio e il supporto organizzativo anche a questo evento, organizzato quest’anno dall’Arma dei Carabinieri.

BioBlitz è una grande esperienza all’aria aperta, un evento durante il quale ecologi e pubblico stanno lavorando insieme per censire in modo rapido e approfondito tutte le forme di vita nello spazio naturale prescelto. Nella giornata di oggi quindi, si sta svolgendo una vera e propria gara per trovare e identificare il maggior numero possibile di specie. Ogni organismo vivente trovato è stato registrato e inserito in una banca dati che contribuirà a tenere sotto controllo lo stato della biosfera.

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Per informazioni:

REPARTO CARABINIERI BIODIVERSITA’ DI CASTEL DI SANGRO

tel. 0864 845938 – [email protected]

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