Avezzano – Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto da un noto imprenditore marsicano cui era stata revocata una precedente autorizzazione alla realizzazione di un impianto di distribuzione carburanti nella Valle Peligna. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli del Lazio aveva infatti dapprima dato parere favorevole all’insediamento dell’impianto di stoccaggio, per poi revocarlo immotivatamente. La società richiedente, in virtù del parere rilasciato, aveva ottenuto le necessarie autorizzazioni dagli enti competenti ed aveva effettuato importanti investimenti.
Il Consiglio di Stato, dopo aver sottolineato la peculiarità e novità delle questioni trattate, ha ritenuto fondate le eccezioni formulate dalla difesa della società circa i profili di illegittimità della revoca. Ha evidenziato, altresì, la diligenza dell’operato della società ricorrente, e riformando la decisione del Tribunale Amministrativo, ha dichiarato illegittimo e produttivo di ingenti danni il “dietrofront” della Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con ogni conseguenza in ordine al diritto al risarcimento.
“E’ stata premiata l’abnegazione e la fiducia nella giustizia della mia assistita, dopo sacrifici immani e logoranti apprensioni”, ha dichiarato l’Avv. Paolo Di Gravio, difensore della società petrolifera che non nasconde la propria soddisfazione professionale.