Parlare di Condotta Forestale Marsicana, oggi che il Corpo Forestale dello Stato è stato accorpato al Corpo dei Carabinieri, può sembrare una cosa del passato, invece non è così e vediamo il perché.
Dalla nascita della Condotta Forestale molte cose sono state fatte sul territorio montano di questa parte del nostro Abruzzo.
Detto Consorzio fu promosso, sulla base del Decreto-Legge del 19 novembre 1921 n. 1723 recante: “ Provvedimenti sulle economie montane” e patrocinato dall’Ente Autonomo Parco Nazionale d’Abruzzo (oggi Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise) e con la partecipazione dei Comuni Marsicani di: Pescasseroli, Opi, Villavallelonga, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi o nei Marsi, Bisegna, rappresentati dalla seguenti autorità: Erminio Sipari- Presidente, Don Alessandro Ursitti-Segretario, Isidoro Tudini, Nicola Lippa, Alessandro Simonicca, Olindo Sinibaldi e Saverio d’Arcangelo-mebri.
Questi dovevano curare la vigilanza sul territorio montano e dovevano far fronte alle spese della Condotta, che a nostro avviso ci sono riusciti e come, ancora oggi a differenza di un secolo, sono evidenti i segni.
Il personale tecnico era stipendiato e assunto con concorso pubblico dallo Stato, mentre i Comuni interessati e l’Ente Parco fornivano gratuitamente i locali e gli uffici.
In seguito poi al Decreto 3267 del 1923, voluto da Arrigo Serpieri, il Consorzio per la Condotta Forestale deliberò un nuovo Statuto il 13 luglio 1924, integrando i propri scopi, affidando la sorveglianza ad un corpo di Guardia dipendente dalla Condotta come previsto dall’art.2 del nuovo Statuto .
La direzione tecnica in base all’art.9 del nuovo statuto era affidata a persona in possesso del titolo di studio di abilitazione professionale rilasciato dall’allora Regio Istituto Superiore Forestale Nazionale.
Il Direttore aveva il compito di compilare i Piani di Gestione Forestale (oggi li chiamiamo Piani Economici Forestali), ammesso che ancora oggi i Comuni si avvalgono di questo strumento, effettuare martellate, progetti di miglioramento pascoli montani, sistemazione idrauliche forestali dei bacini montani, rimboschimenti nonché di curare gli usi civici di legnatico e non è poco se pensiamo che oggi i territori sono del tutto o in parte abbandonati.
Detto dei membri del primo Statuto costitutivo della Condotta, mi piace riportare a norma del nuovo Statuto del Consorzio e del Regio Decreto n.3267 del 30 dicembre 1923 i membri del Comitato esecutivo del Consorzio, in quando nella seduta dell’11 settembre 1926, sopra richiamato, si dichiararono decaduti dalla carica per compiuto quadriennio e pregarono il Presidente del Comitato di voler invitare la Commissione Amministratrice dell’Ente Autonomo del Parco Nazionale d’Abruzzo ed i Podestà dei Comuni consorziati a voler provvedere alla nomina di un rappresentate effettivo ed di un supplente, per il quadriennio 1927-28-29-30-31.
Il Comitato per il quadriennio fu così composto:
Ente Autonomo Parco Nazionale D’Abruzzo, rappresentante effettivo SIPARI On. Gr. Uff. Ing. Erminio-Presidente dell’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, supplente TAROLLA Nicola, Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Comune di Bisegna, effettivo SCALISI Mario, supplente DE CRISTOFARO Silvestro.
Comune di Lecce dei Marsi, effettivo BARILE, Vice Podestà, supplente DI GIANDOMENICO Felice.
Comune di Gioia dei Marsi, effettivo LUDOVICI Cav. Clementino, Vice Podestà, supplente SERLENGA dott. Antonio.
Comune di Opi, effettivo URSITTI Rev. Cav. Don. Alessandro, supplente BEVILACQUA Nicola, Segretario Comunale.
Comune di Pescasseroli, effettivo DI PIRRO Cav. Di Gr. Cr. Prof. Giovanni, Direttore Gen. Dell’Istituto Superiore Postale- Telegrafo, supplente RICCIARDI Ing. Francesco.
Comune di Villavallelonga, effettivo GIANCURSO Prof. Francesco, supplente BIANCHI Giancursio Cesidio.
Questi uomini curarono il Riordino e la Riforma della legislazione in materia di Boschi e dei Terreni montani.
Nella riunione del 28 Aprile 1930, la Commissione aveva confermato, per il quadriennio 1931/1934, a rappresentante effettivo dell’Ente Parco a rappresentante effettivo SIPARI, mentre a supplente il TAROLLA e con successiva deliberazione del 5 agosto 1931 aveva esteso il periodo dal 31 dicembre 1934 fino al 30 giugno 1935, allo scopo di far coincidere i periodi di nomina del Parco con quelli dei Comuni consorziati.
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