Avezzano – Più si abusa di antibiotici, più diventano inefficaci e più risulta difficile contrastare le infezioni per scarsità di strumenti farmacologici validi. Una tendenza preoccupante su cui la Asl, tra le prime in Abruzzo, ha acceso i riflettori, coinvolgendo alcune centinaia di medici di base della provincia. Un allarme, quello sul ricorso improprio ai farmaci contro le infezioni antibiotico-resistenti, che ha una valenza mondiale: nel 2050 si prevede che, a livello planetario, vi saranno 10 milioni di decessi per infezioni, superiori a quelle per cancro (previste in 8 milioni).
Ad Avezzano, sabato scorso, la Asl ha tenuto sull’importante tema il primo di una serie di corsi con i medici di famiglia il cui ruolo è importante perché sono i primi prescrittori di farmaci. Durante il corso, a cui hanno partecipato 80 medici di famiglia provenienti da Avezzano e Marsica, il direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale di L’Aquila, dr. Alessandro Grimaldi, ha illustrato ai medici di base le conseguenze legate a una somministrazione sempre più a ‘pioggia’ degli antibiotici, cioè non giustificata da reali esigenze, sia in ospedale sia nel territorio.
“Purtroppo”, dichiara Grimaldi, “l’uso eccessivo e ripetuto nel tempo di questi farmaci li rende inefficaci nelle terapie e quindi le disponibilità complessiva di prodotti realmente attivi contro le infezioni batteriche si assottiglia progressivamente, col rischio di ritrovarci a breve senza armi farmacologiche valide. E’ necessaria quindi un’inversione di tendenza e il coinvolgimento di tutti i soggetti della catena sanitaria, a partire dai medici di famiglia che sono il primo, importante anello di questo percorso”. Le case farmaceutiche, tra l’altro, a causa degli alti costi e dei tempi lunghi della ricerca, sono poco propense a investire per trovare nuovi farmaci. Il corso tenuto ad Avezzano nei giorni scorsi verrà ripetuto, sempre per i medici di base, a Sulmona (sabato prossimo 20 gennaio) e all’Aquila (27 gennaio), con l’intento di coinvolgere nei forum di aggiornamento, al termine del ciclo di sedute, circa 250 medici di base della provincia.
La Asl, peraltro, ha avviato questi corsi anche alla luce del nuovo modello di sanità regionale che tende a spostare le prestazioni sempre più dall’ospedale al territorio, ambito nel quale rientrano i medici di famiglia. Peraltro la somministrazione sistematica, eccessiva e inadeguata di antibiotici, ha un rilevante impatto negativo sulla spesa sanitaria, aspetto da non sottovalutare in un momento in cui, a tutti i livelli, scarseggiano le risorse e c’è l’esigenza di gestirle con grande oculatezza. Sabato scorso, ad Avezzano, erano presenti, tra gli altri, oltre al dr. Grimaldi, il dr. Luciano Lippa, coordinatore dei medici di famiglia, i dr. Giuliano Mancinella e Fabrizia Centofanti della medicina territoriale.