Cerchio – Oggi il Comune di Cerchio ha approvato una delibera (n. 48/2025) che pone l’accento sulla crescente problematicità legata alla fauna selvatica e sugli interventi urgenti da attuare per garantire un equilibrio tra la tutela dell’ambiente, la sicurezza del territorio e la sostenibilità del settore agricolo abruzzese.
La delibera evidenzia in modo chiaro come la presenza incontrollata di alcune specie stia diventando una minaccia per l’agricoltura, la sicurezza stradale e l’equilibrio ecologico dell’intera regione.
Il documento, che fa proprie le preoccupazioni di agricoltori, allevatori e cittadini, elenca una serie di problematiche interconnesse.
Dai danni alle colture causati da cinghiali, cervi e altre specie, alle minacce alla sicurezza degli allevamenti con il rischio di diffusione di malattie come la PSA, l’aviaria, la brucellosi, la toxoplasmosi e la trichinellosi, fino al crescente e luttuoso numero di incidenti stradali che vedono coinvolti animali selvatici.
Il Comune di Cerchio sottolinea con forza la necessità di adottare una politica di gestione faunistica integrata, razionale e scientificamente fondata, capace di contemperare le esigenze ambientali con quelle produttive, sanitarie ed economiche della regione.
Un approccio che non può prescindere da un dialogo costruttivo e continuativo tra la Regione Abruzzo, le organizzazioni professionali agricole, le associazioni ambientalistiche, i gestori di parchi e riserve e le comunità locali, rappresentate dai sindaci.
Solo attraverso una sinergia di intenti e competenze sarà possibile giungere rapidamente all’adozione di misure efficaci per tutelare il settore agricolo abruzzese, garantirne la sostenibilità nel tempo e ridurre i danni a persone e cose.
La delibera del Comune di Cerchio non si limita a constatare la gravità della situazione, ma impegna la Giunta Regionale d’Abruzzo ad azioni concrete e mirate:
- Piena realizzazione del piano di contenimento dei cinghiali predisposto dal Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana (PSA), riconoscendo l’urgenza di arginare la diffusione della malattia e i danni causati da questa specie.
- Attuazione del piano di gestione dei cervidi nel pieno rispetto delle normative e della tutela della biodiversità, evidenziando la necessità di un approccio equilibrato che consideri sia la conservazione della specie che la mitigazione dei danni.
- Contenimento delle specie fossorie (nutrie, volpi, istrici, tassi) e volatili nocivi (colombi, storni), spesso trascurate ma responsabili di ingenti danni alle colture, alla stabilità del territorio e alla biodiversità. Questa richiesta sottolinea la necessità di ampliare lo sguardo a tutte le specie problematiche.
- Avvio di uno studio per attuare una corretta gestione del lupo nel pieno rispetto delle normative europee e nazionali. Questa è una questione delicata che richiede un approccio scientifico e ponderato, capace di bilanciare la tutela del predatore con le esigenze del mondo zootecnico e la sicurezza delle comunità locali.
La presa di posizione del Comune di Cerchio rappresenta un segnale forte e chiaro indirizzato alla Regione Abruzzo.