Avezzano – Il Centro Giuridico del Cittadino di Avezzano, in persona del suo Presidente Augusto Di Bastiano, punta il dito sui cittadini avezzanesi incuranti delle semplice regole di igiene urbana ed ambientale.
““Controllo Territoriale” si può definire come la proiezione del Corpo di Polizia Municipale sul territorio del Comune e i compiti si possono sintetizzare in tre parole: Vigilanza, Prevenzione e Repressione” esordisce Di Bastiano nella sua nota pervenuta in Redazione.
“L’abbandono di rifiuti” prosegue “in prossimità di cestini porta rifiuti in molti punti della città sta divenendo una costante e rifiuto porta rifiuto, questo atteggiamento di zozzoni abituali, che a mio avviso non sono nemmeno a ruolo, andrebbero perseguiti per inquinamento ambientale. Si tratta di un fenomeno che oltre a deturpare l’ambiente e il paesaggio, genera un costo non indifferente per la collettività, necessita che si passi ad una fase repressiva anche come segno di rispetto per l’ambiente nonché di attenzione e riconoscenza verso i cittadini che fanno correttamente la R.D.. Le condotte disdicevoli tenute da alcuni cittadini non possono penalizzare chi da sempre paga il servizio, e l’abbandono dei rifiuti è un costo che va ad incidere sul costo complessivo del servizio ed esso verrà ridistribuito fra tutti quei cittadini che pagano la TARI e smaltiscono e differenziano correttamente i propri rifiuti”.
“Le immagini che pubblico fanno chiaramente vedere il grado di inciviltà di alcuni cittadini, ma in tutto questo qual è il ruolo della Polizia Ambientale? Credo che tra i compiti della Polizia Ambientale, sia vigilare sul Degrado urbano, sul controllo della raccolta differenziata e sui controlli discariche abusive e abbandono rifiuti. Da quello che si vede in strada si ha l’impressone che in questo settore poco si faccia o se si fa non è sufficiente, sarebbe il caso di conoscere i dati sulla repressione in questo ambito. La problematica non va sottovalutata e credo che darne comunicazione ai cittadini sia utile per far fronte unito per combattere questo fenomeno di inciviltà“ conclude Di Bastiano.