Pescina – A causa della decisione dei vertici della farmacia ospedaliera, non saranno più presenti i farmacisti preparatori nell’ambulatorio vaccinale anti-covid di Pescina. Questo comporta che dal capoluogo marsicano, dove vengono preparate, le dosi vaccinali giungano nella città siloniana, tramite corriere, in varie tranche, e anche nelle ore più calde, con un “differita temporale” significativa, anche di 2 ore. Una situazione che sta arrecando notevoli disagi agli anziani.
Convocati per le ore 9 dal call center de L’Aquila, devono attendere diverse ore dentro l’abitacolo con gravi disagi dovuti non solo al caldo, ma anche alle varie esigenze personali. “ Si tratta – fanno sapere alla nostra Redazione le persone che hanno subito disagi – di una scelta insensata”.
Questo metodo operativo dovrebbe essere applicato solo per le vaccinazioni domiciliari o per vaccini meno complessi rispetto a quelli a mrna messaggero.
Questo, infatti, espone anche i vaccini a rischio di eccessivo scuotimento e sbalzi termici che potrebbero danneggiare le nano particelle dei vaccini come Pfizer, vanificandone l’efficacia. Il ritardo potrebbe anche diminuire il tempo utile di somministrazione dei vaccini, perché come sappiamo devono essere somministrati entro poche ore dalla “preparazione”.
“Chiediamo al direttore Testa di prendere seri e tempestivi provvedimenti al fine di scongiurare il pericolo che il vaccino somministrato non sia più efficace”, queste le parole con cui si chiude la segnalazione.