Marsica – “Il caso di Gioia dei Marsi è solo un esempio, come specificato, di un fenomeno che interessa diversi comuni della Marsica” precisa Fabrizio Facchini, referente UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) per la provincia dell’Aquila.
“Avevamo riferito di 8 comuni sui primi 10 aventi almeno il 20% di non avvalentisi, come si può vedere dai dati complessivi per comune”. Questi sono, in ordine decrescente di non avvalentisi: Gioia Dei Marsi (50,54%), Lecce Nei Marsi (42,68%), Luco Dei Marsi (40,36%), Ortucchio (29,65%), Trasacco (27,49%), Poggio Picenze (23,29%), Pescina (21,59%), San Benedetto Dei Marsi (21,00%), Celano (20,48%) e Villavallelonga (20,00%).
I dati per singola scuola – si veda immagine (nei dati esposti in precedenza sono state escluse precauzionalmente le prime tre scuole in elenco per possibili anomalie di rilevazione) – forniscono un quadro, anche sotto il profilo delle fasce di età, più chiaro e senz’altro rappresentativo dell’evoluzione futura del fenomeno.
“Dal sindaco di Gioia dei Marsi – ma anche degli altri comuni, come quelli evidenziati -, vorremmo sapere non le cause apparenti del fenomeno, ma piuttosto se i piccoli cittadini che non frequentano l’Ora di religione (cattolica) vedono rispettato il loro di diritto all’istruzione”, aggiunge il referente UAAR. “Ad esempio, è stata avviata l’Attività Alternativa (AA)? È stato fornito un libro di testo?”.
A tal proposito, con l’iniziativa “Libri per chi ha diritto di averli” l’UAAR si è anche offerta per venire in aiuto gratuitamente a quelle scuole primarie statali che, pur avendo attivato l’AA – cosa non scontata -, non hanno adottato un libro di testo. È stata inviata comunicazione, dall’indirizzo [email protected], a 33 fra scuole primarie e istituti comprensivi della provincia, il giorno 1° marzo, per chiedere di fare richiesta e partecipare all’iniziativa: al momento (6 marzo) non è pervenuta alcuna risposta.
“Auspichiamo che la laicità, supremo principio costituzionale, venga attuata sempre più concretamente – e i modi ci sono… – e non resti un mero principio, a volte disapplicato se non addirittura poco compreso dai rappresentanti istituzionali”, conclude il referente UAAR.
Comunicato stampa UAAR L'Aquila