La scrittrice Maria Assunta Oddi in questi versi intreccia il sentimento poetico alla fede. Con la natura, che rinverdisce a primavera anche il cuore umano, aspettando la Pasqua, si veste di verde speranza e magnifica il suo Dio
Domenica delle Palme.
Sui gradini del vicolo
Al suono delle campane a festa
Il volo improvviso dei colombacci
Dalle mura del vecchio rudere
Si fa cielo chiaro d’aria smossa.
Una folata di vento da lontano
Vagante e leggera accarezza
Le palme sacre strette tra le mani
Come vessillo di fraterna pace.
Sbianca l’anima e trema come
Quella frasca d’ulivo al pensiero
Della croce che sgomenta.
Un raggio di sole ora posa sulle foglie
L’argento vivo nel riverbero verde.
Aggrappato al disperato ardore
Del mezzogiorno affoga il mio cuore.
Intorno la primavera di gemme nel vento
Rincorre la vita che novella germoglia
Ta ali e canti d’uccelli immensa speranza.
Come arpa sonora risuona la terra
Festoso saluto all’innocenza fanciulla
Di un Dio fatto Bambino che torna
Dal calvario alla sua celeste Patria.
Domani all’imbrunire un grido di dolore
Oscurerà il mondo intero.
Domani.
Oggi l’abbraccio della folla osanna
Osanna il suo Re.