È uscito su tutte le piattaforme digitali “Domenico“, il nuovo progetto musicale del rapper avezzanese classe 2002 Hares, all’anagrafe Domenico Nanni. Questo progetto consiste in un EP composto da 3 tracce. Tutte le canzoni sono state prodotte da Gianluca Occhiuzzi e, nell’ultima, è presente la collaborazione della cantante Elena Santirocco. “Un Viaggio Intimo e Rivoluzionario tra Rinascita e Realtà. Domenico non è solo il titolo del mio primo EP, ma è un frammento della mia anima, un assaggio della mia essenza. Ho scelto di usare il mio nome reale e non il mio nome d’arte perché in queste tracce ho riversato il mio io più autentico, senza maschere né scudi, in un tentativo di creare un’opera che fosse il più possibile sincera e genuina” ci racconta il rapper.
L’ANALISI DELLE TRACCE
A spiegare le tracce è lo stesso artista. Ogni canzone presenta un significato molto profondo, ricercabili nell’esperienza maturata dal giovane artista.
“La prima traccia, Veleno, è un diario sonoro dei giorni oscuri vissuti durante il lockdown, un periodo che mi ha messo a dura prova e costretto a confrontarmi con insicurezze e timori sul futuro. Privato della socialità, mi sono ritrovato a navigare negli anni turbolenti dell’adolescenza, cercando conforto e confronto in un mare di pensieri intimi e paure. L’eccessivo uso dei social media ha accentuato il mio isolamento, costringendomi a fare i conti con me stesso“.
“Giovane, la seconda traccia, è un viaggio nei sentimenti tumultuosi, nelle gioie e nei dolori dei primi amori. È un inno alla passione giovanile, che ci travolge e ci trasporta in un’altra dimensione, facendoci sperimentare sofferenze e delizie in modo crudo e senza filtri, in quanto ogni sensazione è amplificata e vissuta intensamente“.
“Infine, Eroi, la terza e ultima traccia, è un canto di realizzazione personale e desiderio di affermazione. Parla della “fame” di futuro e del bisogno di sentirsi invincibili per superare le difficoltà della vita. Per me, questa canzone simboleggia una rinascita personale, un nuovo scopo, un nuovo ruolo, una nuova vita“.
“Il mio EP è quindi non solo una collezione di tracce, ma un’autobiografia in musica, un viaggio attraverso le ombre e le luci della mia anima, un’esplorazione dei sentieri tortuosi della crescita e della scoperta di sé” conclude.