Collarmele – Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro delle “Donne in rete”, la Rete di Amministratrici della Valle Giovenco per le donne vittime di violenza, per fare il punto della situazione e discutere delle attività della rete antiviolenza nella Marsica.
“Donne in rete”, nata nel 2016 da un’idea di Sara D’Agostino (amministratrice di Collarmele), Valeria Mancini (amministratrice di Aielli), Maria Di Genova ed Erminia Raglione (amministratrici di San Benedetto dei Marsi) ed Emiliana Longo (amministratrice di Gioia dei Marsi), ha formalizzato, durante l’incontro, le proposte di revisione della legge regionale n 31 del 20 ottobre 2006, la disposizione per la promozione ed il sostegno dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza per le donne maltrattate.
“Finalmente dopo anni di studio, ricerche e confronto in prima persona siamo arrivate al nucleo della nostra attività di prevenzione del femminicidio in un territorio complesso. Oggi abbiamo formalizzato le nostre proposte di revisione della legge regionale n 31 del 20 ottobre 2006” commenta Sara D’Agostino.
“Noi stiamo contribuendo alla stesura di una legge regionale su una materia delicata. Il know-how che portiamo in dote è frutto di impegno politico COSTANTE e di minuziosa conoscenza dei territori. Vediamo realizzato un sogno che abbiamo da sempre e che ci accomuna nella nostra attività politica: la possibilità di intervenire dal basso nella gestione di problemi concreti” continua l’amministratrice di Collarmele.
“Non sfugge la portata della pratica virtuosa che siamo riuscite a generare: l’interlocuzione tra Regione che legifera e amministratori locali che operano sul campo ogni giorno dovrebbe essere una conditio sine qua non in ogni ambito. Proprio per questo in autunno presenteremo un piano di Distretto per le aree interne con focus “Marsica” seguendo la stessa prassi virtuosa di condivisione tra livello regionale e amministratori locali” conclude la D’Agostino.