Paganica. E’ tornato a casa, dopo circa 25 anni, il reliquario in rame del 1400, che custodiva i frammenti ossei di San Giustino, patrono della frazione del capoluogo.
I carabinieri di Paganica, al comando del maresciallo Nunzio Gentile, coordinati dal capitano della compagnia, Francesco Nacca, hanno recuperato a Londra il braccio di rame dorato che era stato trafugato a Paganica nel 1992 nella chiesa di Santa Maria Assunta.
L’oggetto era stato venduto dalla casa d’aste parigina Sotheby’s, ad un esperto di arte inglese per 38 mila euro. Il collezionista, però, incuriosito dalla scritta “Paganica” sull’oggetto, dopo aver acquisito informazioni, si è accorto che si trattava di un oggetto rubato e ha deciso di denunciare il fatto.
Da lì è partita un’accurata inchiesta della Procura di L’Aquila, coordinata dal sostituto Simonetta Ciccarelli. Dopo molti anni la Curia aquilana è, così, tornata in possesso dell’opera, che presto sarà mostrata ai fedeli. Attualmente sono ancora in corso le indagini per scoprire l’autore del furto.