Dopo la sospensione per nebbia, riprendono sul Gran Sasso le ricerche dell’escursionista disperso

Abruzzo – Dopo la sospensione causata dalla fitta nebbia, le ricerche di Giorgio Lanciotti, 35enne di Roseto disperso sul versante teramano del Gran Sasso, sono riprese questa mattina, 23 Settembre, grazie alle condizioni meteo favorevoli.

Lanciotti è scomparso sabato pomeriggio mentre si stava dirigendo verso la cima del Gran Sasso, partendo dal rifugio Carlo Franchetti. L’allarme è stato dato ieri mattina dal padre, preoccupato perché il figlio non era rientrato e non rispondeva al telefono.

Le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo sono state elitrasportate in quota dall’elisoccorso, che ha poi effettuato una ricognizione aerea della zona. Le ricerche, complicate dalla nebbia che si è abbattuta sul versante sabato pomeriggio, sono state interrotte ieri nel tardo pomeriggio.

Giorgio Lanciotti, figlio del noto imprenditore ed ex direttore della Cna Gloriano Lanciotti, aveva parcheggiato la sua auto nella zona di Cima Alta, dove è ancora in sosta nei pressi del camping di Prati di Tivo. La speranza è che le condizioni meteo favorevoli di oggi permettano di trovare presto l’escursionista disperso.

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