Vasto – Troppa Vastese per l’Avezzano di Liguori. I biancorossi chiudono il derby abruzzese di Serie D nel primo tempo grazie ad un doppio vantaggio e concedono veramente poco ai marsicani nella ripresa.
Si notano eccome le nove posizioni ed i diciannove punti di distanza in classifica fra le due abruzzesi visto che in campo, oltre che per qualche fievole sortita, sembra esserci solo la squadra di mister Silva.
A far paura per primi sono comunque i marsicani, Puglielli si coordina bene sul secondo palo e scarica di prima verso la porta, molto attento l’estremo difensore locale che devia in angolo.
Al 14′ la Vastese sfrutta subito la prima occasione buona per passare in vantaggio, corner in mezzo e testa del grande ex Dos Santos lasciato troppo libero di agire nell’area piccola bianco-verde. Non esulta in segno di rispetto il bomber brasiliano alla sua rete dodicesima in campionato.
Minuto 33′, Pizzutelli ci prova da calcio di punizione ma alza troppo la mira e spedisce fuori.
Sette minuti dopo arriva anche il raddoppio, di nuovo dalla bandierina, stavolta il tocco vincente è di Esposito che batte Patania e segna il definitivo 2 a 0.
Nell’ultimo minuto di primo tempo l’Avezzano accorcia le distanze con Di Gianfelice: sempre freddo sotto porta il difensore avezzanese, ma il direttore di gara annulla la marcatura per un presunto fuorigioco.
Serve ilo miglior Patania per tenere a galla l’Avezzano, già ad inizio ripresa il portiere biancoverde deve fare gli straordinari su un tiro dai venti metri di Palumbo.
L’estremo difensore ospite si ripete sulla conclusione di Alonzi al 68′, evitando il tris dei locali.
Nei minuti finali c’è spazio anche per un intervento dell’altro portiere, Di Rienzo, che respinge bene la botta ravvicinata di Masini.
Gli aragonesi fanno bottino pieno e lasciano sprofondare sempre di più i rivali marsicani protagonisti di una stagione infernale.
Liguori, nel post partita, ha dichiarato:
Ci manca concretezza sotto porta da inizio anno, siamo il peggior attacco d’altronde, parlano i numeri. Salvezza? Io ci credo, il gruppo ci crede, dobbiamo riuscire a riprodurre il lavoro settimanale anche la domenica in campo. La cosa che mi preme di più è tenere in vita la squadra.
FOTO DI MANUEL CONTI