Capistrello – “Oggi sarebbe stato un giorno di festa a casa, tu saresti rientrato in Italia per le vacanze natalizie ed avremmo festeggiato il tuo cinquantesimo compleanno. Sarebbe stato un momento intimo, come nel tuo stile, ma sicuramente un giorno di festa. A distanza di due anni dalla tua scomparsa, pensandoti, ricordandoti, rammentandoti non è mai più festa.
E non è neanche vero che il tempo lenisce il dolore di una scomparsa prematura. Un’assenza rimane tale ogni volta che ci impatti sopra. Oggi vogliamo ricordarti con la tua determinazione, la tua intraprendenza, il tuo spiccato senso di libertà, caratteristiche che ti hanno sempre contraddistinto e che ogni giorno ci raccontano di te. Possano giungerti sempre i nostri affettuosi pensieri ed, oggi, anche i nostri più cari auguri”.
Oggi, avrebbe compiuto 50 anni Mario Persia, l’architetto, originario di Capistrello, che il Covid si è portato via nel novembre 2021. Mario lavorava per conto di una società di costruzioni che si occupa di grandi infrastrutture, in Italia e all’estero. Aveva girato il mondo per lavoro e quando ha contratto il virus si trovava in Romania. È lì che nei primi giorni aveva deciso di curarsi.
Il peggiorare delle sue condizioni di salute aveva, però, spinto la famiglia ad organizzare il rientro in Italia, nel disperato tentativo di salvargli la vita. Il 20 ottobre era stato trasferito a Roma con un volo sanitario privato, ma purtroppo era già troppo tardi. Il suo cuore smise di battere il pomeriggio di venerdì 12 novembre all’ospedale Spallanzani di Roma.
Oggi, 29 dicembre, giorno del suo cinquantesimo compleanno, la famiglia lo ricorderà con una santa messa che verrà celebrata a Sorbo di Tagliacozzo alle 16.