Riapertura delle palestre della Marsica, ma a quale prezzo?

Avezzano – Buone notizie per gli amanti della forma fisica e per tutti coloro che non vedevano l’ora di disfarsi dei chili di troppo che la recente immobilità ha portato con sé: dal 25 maggio su tutto il territorio italiano (con l’eccezione di regioni come Lombardia e Basilicata e città come Palermo e Bologna che hanno posticipato questa data) palestre, piscine e centri sportivi tornano ad aprire al pubblico, segnando un ulteriore passo verso il ritorno alla normalità. Siamo andati ad osservare più da vicino questa ripartenza, prevista dal Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio lo scorso 17 maggio.

Le misure dettate dal Governo e dalle varie società sportive che i proprietari delle strutture hanno dovuto mettere in atto sono molteplici e, come era prevedibile, hanno un costo non trascurabile. Per cominciare l’ingresso sarà contingentato e potrà avvenire solo previa prenotazione, poiché il numero di persone che potrà allenarsi contemporaneamente sarà ridotto. Sante Baldassarre, titolare della scuola di arti marziali e palestra fitness “Vitamin Fitness HOUSE / Il Tempio” ci ha mostrato la sua soluzione al problema del distanziamento in uno sport dinamico di contatto come quello del karate:

Piccoli karateka si allenano sul tatami de Il Tempio nelle loro zone personali, mantenendosi a distanza.

“Ho suddiviso il nostro tatami (il tappeto d’allenamento, n.d.r.) di 200 m² in zone circoscritte di 8 m² nelle quali ognuno potrà allenarsi singolarmente, ed ho ulteriormente distanziato queste zone l’una dall’altra di circa un metro. In questo modo solo 8 persone potranno seguire la lezione contemporaneamente, così per non lasciar fuori nessuno abbiamo raddoppiato il numero di turni che ora ammontano a 4 al giorno.

Una collaboratrice disinfetta un macchinario spruzzando dell’alcool

 Tra un gruppo e l’altro ci sono oltre venti minuti di pausa che saranno impiegati per sanificare gli ambienti  con candeggina nebulizzata e tenere un registro di queste sanificazioni. Ovviamente anche in sala pesi i macchinari sono stati allontanati gli uni dagli altri e sono stati disposti flaconi di gel per mani e nebulizzatori di alcool per disinfettare le macchine dopo ogni utilizzo. Delle trenta persone che normalmente si allenavano nello stesso orario, ora solo dieci possono occupare lo stesso turno da un’ora. “

Tutto questo ovviamente ha un costocontinua Santeal quale va ad aggiungersi il calo degli abbonamenti dovuti alla paura ancora diffusa, le richieste di rimborso per i giorni persi e l’avvicinarsi della stagione calda che potrebbe scoraggiare alcune persone. Come se non bastasse tutto questo è successo nel momento nel quale di solito si registrano più iscrizioni.”

Una ripartenza sofferta insomma, ma che sicuramente mostra tutta la voglia di ricominciare e recuperare il tempo perso. Ci siamo chiesti come il Governo ha pensato di risarcire i proprietari di queste spese impreviste ed inevitabili. A risponderci è stato Stefano Piccirillo, titolare della palestra “No Limits”:

“Il Governo ha parlato di deduzioni fiscali in merito alla questione delle spese affrontate ma le Associazioni Sportive sono esenti IVA, non vedo come potrebbero beneficiarne. Inoltre ha consigliato dei voucher come forma di risarcimento per quei clienti che si sono visti privati di una parte del loro abbonamento a causa del virus. Ad ogni modo la situazione è ancora da definirsi: oggi ad esempio c’è stata un’affluenza anomala intorno a mezzogiorno, probabilmente dettata dalla speranza dei clienti di trovare meno gente possibile in palestra. Gli ingressi restano comunque su prenotazione e anche noi facciamo appello al buonsenso dei nostri iscritti ed alla supervisione dei nostri istruttori affinché tutti mantengano le distanze di sicurezza.”

Vi è però anche chi ha scelto di aspettare con la riapertura. Come dichiarato da Fernando Gemini, titolare del “Koryu’ Dojo“, si è scelto di “Dare priorità alla sicurezza” e “concentrarsi sulla nuova stagione che si aprirà a Settembre.” Non si può negare che a volte la prudenza non sia mai troppa.

S. Piccirillo supervisiona gli iscritti per assicurare il mantenimento delle distanze.

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