Marsica – Due ragazze omosessuali, entrambe sedicenni, sono state cacciate da una scuola marsicana. La denuncia arriva dalla mamma di una delle due giovanissime.
“Mia figlia e la sua fidanzatina – racconta la donna – si sono recate in un istituto marsicano, diverso da quello che loro frequentano, dove era in programma un evento aperto al pubblico. Mia figlia era seduta su una sedia e la sua fidanzata le stava semplicemente in braccio, perchè non c’erano altri posti a sedere. Potevano essere semplicemente due amiche, non stavano facendo nulla di male, ma un’insegnante si è avvicinata e, considerando oltraggioso quel comportamento, le ha letteralmente cacciate dall’istituto. Per qualche motivo deve aver intuito che sono omosessuali.
Non si é neanche fidata della parola delle ragazze che, anche se contrariate, si stavano avviando verso l’uscita, ma ha voluto scortarle fino al portone. Un simile comportamento è discriminatorio e grave se subìto per strada, ma lo diventa ancora di più se subìto da un’insegnante all’ interno di una scuola. Gli insegnanti dovrebbero proteggere e non attaccare gli studenti. Non appena risalirò all’ identitá della stessa, presenterò denuncia formale. Esigo delle scuse sia da parte della scuola sia da parte dell’insegnante”.