Ancora una volta è un’abruzzese, dell’Aquila, la nuova protagonista del tutorial del Dottor Tito Marianetti, andato in onda nel pomeriggio di oggi, Mercoledì 30 Gennaio a DETTO FATTO su Rai 2: Carla Giuliani, in passato ha sofferto di malocclusione dento-scheletrica e oggi ci racconta il suo percorso.
Carla è intervenuta in trasmissione all’interno dello spazio sulla chirurgia estetica del volto curato dal Dottor Tito Marianetti di Avezzano: la donna, si è infatti sottoposta con il noto chirurgo marsicano ad un intervento di chirurgia maxillo facciale proprio per armonizzare il suo volto.
L’intervento della durata di tre ore, ha risolto un problema comune a molti, il progenismo, una
conformazione del volto caratterizzata dalla sporgenza in avanti dell’osso della mandibola: “Carla
soffriva di un malposizionamento della mandibola che risultava proiettata eccessivamente in avanti;
Questo le comportava, oltre che un disagio estetico anche costanti dolori alla testa e difficoltà
masticatorie”, afferma lo specialista abruzzese.
La protagonista de L’Aquila si dichiara entusiasta degli esiti dell’operazione: “non finirò mai di
ringraziare il Dottore per quello che ha fatto per me; Il mio problema mi ha per molti anni limitato nel
mostrarmi, mi nascondevo perché temevo il giudizio altrui” e conclude “ora finalmente ho riscoperto
la gioia di fotografarmi… tutti i giorni mi faccio un selfie e lo posto sui miei profili… è bello guardarsi
allo specchio riconoscendosi”.
All’interno dello spazio dedicato alla medicina, a confrontarsi con Carla e Marianetti, anche Lucia
Fodarella, alla quale verrà omaggiato l’intervento.
L’intervento di chirurgia ortognatica, effettuato su Carla, precisa il maxillo facciale “consiste nella
mobilizzazione delle basi scheletriche mandibolare e mascellare al fine di riposizionarle nella giusta
posizione e nel giusto rapporto occlusale. Si realizza con incisioni tutte intraorali e quindi non vi è
alcun taglio esterno. Una volta mobilizzati e riposizionati i segmenti scheletrici, essi vengono
stabilizzati con placche e viti in titanio che non danno alcun fastidio nel post-op e non devono essere
rimosse”.
Fino a pochi anni fa la chirurgia ortognatica era riservata a pazienti con severe malocclusioni, oggi
questo tipo di approccio terapeutico è notevolmente aumentato.