Riqualificare alloggi e quartieri e sbloccare problematiche annose, dalle occupazioni abusive alla regolarizzazione di terreni civici.
Summit alla presenza del sindaco Di Pangrazio e del presidente Isidori definito “operativo e proficuo”, sul tavolo anche la vendita di circa 200 appartamenti dell’Azienda territoriale
AVEZZANO – Un protocollo d’intesa che prevede tra le altre cose la costituzione di una task force, finalizzato “alla soluzione di annosi problemi legati al patrimonio abitativo pubblico e popolare” è stato sancito stamani tra il Comune di Avezzano e l’Azienda territoriale l’edilizia residenziale (Ater) della provincia dell’Aquila.
La firma è stata apposta dal sindaco, Giovanni Di Pangrazio, e dal presidente dell’Ater, Isidoro Isidori, al termine di un summit che si è svolto nella sede comunale del capoluogo marsicano, definito “operativo e proficuo” dalle parti, al quale hanno partecipato anche i dirigenti dei due enti.
In particolare, la task force sarà costituita da due gruppi di lavoro: il primo riguarderà “situazioni, che si trascinano da decenni, sugli immobili ceduti all’ex IACP (Istituti autonomi case popolari) che devono essere perfezionate con la regolarizzazione di terreni civici e, in alcuni casi, con lunghe e complesse procedure di sdemanializzazione”, il secondo “la vecchia Tasi, dalla quale sono esonerati gli alloggi sociali su cui è però necessario un riscontro ravvicinato tra funzionari e banche dati, per chiudere definitivamente la partita”.
Molto soddisfatto Il sindaco di Avezzano il quale ha posto l’accento sul fatto che “Comune e Ater fanno squadra in una questione in cui il volume degli interventi previsti da Ater in città è di quasi 60 milioni tra Superbonus e PNRR e riguarderà complessivamente oltre 180 alloggi”. Stessa soddisfazione è stata espressa dal presidente Isidori, che parla “di una vera e propria svolta relazionale tra i due enti per migliorare la qualità della vita ed intervenire prontamente sui quartieri ghetto per migliorare sensibilmente la situazione dal momento che il nuovo corso aziendale sta lavorando da tempo con una politica ed azioni concrete con l’obiettivo di dare ai cittadini alloggi degni di tale nome e non case popolari, e di riqualificare pezzi importanti della periferia cittadina”.
Il confronto, a 360 gradi, è stato caratterizzato da “un approccio molto collaborativo che può influire positivamente anche sulla vendita degli appartamenti agli inquilini intenzionati al riscatto, in tal senso sono circa 200 le richieste relative al capoluogo marsicano”. Altra tematica affrontata “la riqualificazione di intere aree della città frenata da ritardi accumulati, incertezze interpretative, difficoltà procedurali”.
Sul tavolo, questioni da tempo sul tappeto e da sbloccare “come le problematiche su aree e immobili ceduti nel tempo all’istituto per gli alloggi popolari sulle quali si scontano incertezze interpretative e questioni tecniche da dirimere, le occupazioni abusive, l’esonero Tasi per gli alloggi sociali, la possibilità di costituire un ufficio Ater più vicino ai concittadini grazie alla collaborazione con l’Amministrazione comunale e il corposo piano di investimenti previsto dall’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale nella città di Avezzano”.