Tagliacozzo – Roberto Giovagnorio consigliere provinciale di Marsica in provincia, accoglie con favore la proposta dell’ex sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, che ha chiesto al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e all’assessore alla Sanità, Nicoletta Verì di autorizzare il CRUA, il Consorzio di Ricerca Unico d’Abruzzo, a effettuare tamponi per accertare la sospetta presenza del Covid-19 nei pazienti.
La struttura, a totale partecipazione pubblica, secondo il consigliere provinciale, che ha sentito i tecnici, è in grado di effettuare tamponi su larga scala con la supervisione di personale medico, all’esiguo costo di 10 euro cadauno, applicando le stesse metodologie già impiegate in Corea.
«Il CRUA è una struttura all’avanguardia, dotata di laboratori microbiologici con un livello di sicurezza 2, in grado di esaminare gli agenti patogeni più diffusi, compreso il Corona Virus – Covid-19.» dice Giovagnorio che aggiunge «Il centro è in condizione di produrre almeno 500 litri di disinfettante al giorno che può essere utilizzato per la sanificazione delle scuole della provincia dell’Aquila e dell’intero Abruzzo.»
Il consigliere provinciale prende ad esempio il Veneto, e dice «Mentre Zaia effettua tamponi in maniera sistematica, qui in Abruzzo, i laboratori analisi di Pescara e Teramo, sono già al collasso. Il CRUA è una risorsa importante che deve essere assolutamente utilizzata per alleggerire le altre strutture e per salvare vite umane.» Infine la chiosa.
«Un plauso e un ringraziamento vanno al nostro dirigente della provincia, Gianni Di Pangrazio, che conoscendo bene le professionalità del Consorzio di Ricerca, si sta prodigando per promuovere un’iniziativa che fa leva su un’eccellenza tutta abruzzese, altrimenti destinata a scomparire. Uniamoci quindi all’appello e facciamo lavorare il CRUA per salvare vite umane da subito, perché non abbiamo più tempo.»