San Benedetto dei Marsi – Le abbondanti e persistenti piogge delle ultime settimane hanno arrecato gravi danni all’agricoltura nel Fucino compromettendo l’annata con pesanti ripercussioni economiche per le aziende agricole. Il primo cittadino di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, ha inviato alla Regione Abruzzo la richiesta di stato di calamitá naturale.
“A seguito delle abbondanti piogge che hanno interessato il territorio del Fucino ed in particolar modo il mio Comune – scrive il primo cittadino – chiedo di volersi attivare presso i competenti Ministeri per la richiesta dello stato di Calamità Naturale a sostegno delle imprese agricole del territorio. Come Primo cittadino di una comunità dedita all’agricoltura e il cui principale reddito deriva dalla coltivazione stessa, nonché vendita e trasformazione dei prodotti agricoli, chiedo di prestare massima attenzione a questa grande tragedia che sta interessando gran parte del territorio fucense, proprio nel periodo di lavorazione più importante e di messa a dimora di tutte le colture. I campi, da settimane, sono oramai impraticabili, impossibilitando le imprese ad accedervi per effettuare le opportune lavorazioni e/o trattamenti, inoltre, i prodotti già cresciuti, od in fase di maturazione, sono compromessi.
Allo stato attuale, più del 50% delle coltivazioni è in stato di marcescenza. Ad aggravare la situazione, ci sono, ovviamente, anche i costi sostenuti dagli agricoltori per l’approvvigionamento di semi e piantine, effettuati o già programmati con i fornitori, inevitabilmente da mandare al macero, portando ad ulteriori aggravi dei costi, od addirittura, rendendo impossibile avviare una nuova coltivazione”.