Emergenza neve, la Asl attiva un protocollo per il trattamento di ipotermia da valanghe

IN CASO DI NECESSITA’, PREDISPOSTI PIANI DI EVACUZIONE DEGLI OSPEDALI E PER FRONTEGGIARE EVENTUALI, MASSICCI AFFLUSSI DI FERITI. Entro febbraio, via alla progettazione esecutiva per la realizzazione della nuova centrale regionale del 118 all’Aquila

L’AQUILA – Piani per l’ipotetica evacuazione di ospedali, gestione di eventuali, massici afflussi di feriti, corsi di formazione ad hoc per il personale, attivazione di procedure speciali per trattare casi di ipotermia da valanghe ed, entro l’estate, bando per l’appalto della centrale regionale di elisoccorso del 118 all’Aquila, la cui progettazione sarà avviata entro febbraio. Questi, in sintesi, i punti principali dell’Unità di crisi della Asl 1, approntata in questi giorni dalla Direzione Asl, per l’emergenza neve e sisma, su tutto il territorio provinciale.

“Abbiamo pianificato le azioni da mettere eventualmente in atto”, dichiara il manager Asl, Rinaldo Tordera, “in caso di necessità. Ciò al fine di fronteggiare al meglio e nel dettaglio, senza lasciare nulla al caso, le situazioni critiche che dovessero presentarsi. Un assetto organizzativo di uomini e mezzi che sarà ulteriormente perfezionato nelle prossime settimane e che riguarderà tutti gli ospedali della provincia”

Protocollo per il trattamento di ipotermia da valanghe.

Una procedura per trattare, in modo rapido e incisivo, casi di ipotermia legati al rischio-valanghe. L’ha attivata la Asl 1, recependo un protocollo previsto dalla Regione, tra le poche realtà italiane, al momento, a essersi mossa in questa direzione. La procedura, all’interno di una rete che coinvolge strutture e servizi di varie aree sanitarie d’Abruzzo, prevede la gestione integrata dei pazienti ipotermici e serve ad assistere al meglio persone che, vittime  di eventi dovuti a slavine, restano intrappolate sotto la neve e corrono il rischio di morire per assideramento. Il percorso operativo individuato coinvolge il 118 regionale, le terapie intensive degli ospedali abruzzesi e le cardiochirurgie di Teramo e Chieti. Un approccio nuovo e incisivo che la direzione Asl ha introdotto, alla luce della difficile situazione che si sta verificando in questi giorni in provincia e in Abruzzo.

Piani per gestire eccezionali affluenze di feriti negli ospedali: a breve ad Avezzano corsi di formazione regionali.

Nell’ambito della strategia complessiva contro sisma e maltempo, l’azienda sanitaria ha predisposto, come strumento operativo da utilizzare in caso di necessità, il Peimaf, Piano di Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso dei Feriti negli ospedali.  A tal proposito, nel prossimo mese di febbraio, si svolgerà ad Avezzano un corso di formazione finalizzato proprio all’aggiornamento degli operatori sanitari, nell’ambito di un progetto regionale di qualificazione del sistema di emergenza-urgenza regionale.

Centrale operativa regionale del 118 all’Aquila: via all’iter progettuale. La governance della Asl 1 darà nel frattempo il là al  progetto per la costruzione della nuova centrale operativa regionale del 118 all’Aquila che sarà realizzata, in ampia misura, con fondi dell’Emilia Romagna. Il progetto è fortemente innovativo e farà dell’Aquila il fiore all’occhiello del sistema di emergenza-urgenza, regionale e nazionale. La base di elisoccorso, in tal modo, potrà essere spostata da Preturo all’Ospedale San Salvatore, con ulteriore miglioramento dell’efficienza del sistema.  Entro febbraio si darà il via alla progettazione esecutiva e entro l‘estate verrà bandita la gara per l’appalto dei lavori.

 

 

 

 

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