Celano – Un fine settimana ricco per gli appassionati della montagna. Sabato 14 e domenica 15 luglio si terranno due escursioni l“Escursione ad anello tra Monte Etra e la via Romana” e “La discesa negli inferi delle gole di Aielli-Celano” alle Gole di Aielli-Celano, il più spettacolare “canyon” italiano intagliato tra il Monte Tino (detto anche Serra di Celano) e il Monte Etra all’interno del Parco Regionale Naturale del Sirente-Velino.
Le due escursioni saranno guidate da Matteo Lorenzoni (Accompagnatore di Media Montagna del Collegio Guide Alpine); la prima, più impegnativa, richiede un ottimo allenamento escursionistico (sviluppo di 14 Km con dislivello di 480 metri), la seconda, medio-facile, è molto adatta a famiglie con ragazzi dagli 8-10 anni in su (sviluppo di 9 Km con dislivello di 350 metri).
“Le Gole di Celano sono uno dei paesaggi più suggestivi dell’Appennino abruzzese. Purtroppo essendo le Gole chiuse e quindi in attesa della revoca dell’ordinanza di chiusura vigente, voglio, in un modo particolare e nel rispetto dei divieti presenti, proporre due stupende escursioni del nostro territorio che sapranno far apprezzare il canyon in due prospettive diverse. La prima escursione, più impegnativa, salirà sul Monte Etra 1818 m. passando per la Via Romana, antica via di collegamento tra il Fucino e la Vallata di Aveja. Il percorso sarà sempre con vista mozzafiato sulle Gole permettendo a noi ospiti di vivere a volo d’aquila un ambiente trasformato dal tempo e dall’uomo nell’antichità. Nella seconda escursione, quella di domenica, più facile, scenderemo all’imbocco, nel suo ambiente più umido, visitando la Fonte degli innamorati e l’Eremo di San Marco alle Foci, antico baluardo dell’eredità celestiniana. Saremo circondati da alte pareti rocciose che qui fanno da nido al Grifone, oggi qui stabile ed in crescita grazie al successo reintroduttivo” dichiara la Guida Matteo Lorenzoni.
Le Gole sono uno dei luoghi più affascinanti dell’Appennino dove è possibile ammirare panorami eccezionali ed una vegetazione suggestiva e tipica. Alcuni esemplari di Faggio o Salice, ad esempio, crescono in posizione aerea su rocce più che verticali. Tra le specie faunistiche sono da segnalare l’aquila reale, il gufo reale, il falco pellegrino e la rondine montana.
Un meraviglioso angolo dell’Abruzzo e un raro esempio di erosione fluviale visitato da molti turisti ed appassionati che arrivano da tutto il mondo.
Per ulteriori informazioni rivolgersi a: [email protected] o Matteo Lorenzoni 3397376105.