Celano – È stato espulso dal territorio italiano il marocchino condannato per l’omicidio di Sara Sforza. Alla guida della propria autovettura, dopo aver assunto alcool e sostanza stupefacente, aveva provocato, sulla Tiburtina, l’incidente stradale con esito fatale per la 23enne di Aielli. In quella occasione, inoltre, era stato sorpreso in auto con un soggetto già destinatario di provvedimento di cattura.
Il 30enne è stato accompagnato da personale della Polizia di Sato alla frontiera di Roma-Fiumicino con volo diretto destinazione Casablanca.
Irregolare sul territorio nazionale, l’uomo era destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dal Prefetto di L’Aquila in quanto soggetto pericoloso per l’ordine e per la sicurezza pubblica e con gravi precedenti e pregiudizi di polizia tra cui rissa, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, truffa, lesioni personali e porto abusivo di armi e di oggetti atti ad offendere.
Per l’extracomunitario, che già in passato era stato espulso e accompagnato in C.P.R. e che si era reso inottemperante a precedenti espulsioni emesse dal territorio nazionale, questa volta è scattato l’accompagnamento diretto, opportunamente scortato a causa della sua pericolosità, nel paese di origine.