Tagliacozzo – Grande successo per il concerto del grande cantautore italiano Fabrizio Moro, che si è esibito ieri sera sul Palco del Teatro all’Aperto del 33esimo Festival Internazionale di Mezza Estate di Tagliacozzo: il cantautore romano ha emozionato i tanti fans accorsi a Piazza Duca degli Abruzzi, portando in scena le canzoni del suo “La mia voce tour 2022”, con un sold out già annunciato da diverse settimane.
Fabrizio Moro, accompagnato sul palco da Claudio Junior Bielli al piano, Luca Amendola al basso, Alessandro Inolti alla batteria e Danilo Molinari e Roberto Maccaroni alle chitarre, ha esordito con un ringraziamento speciale a tutta l’organizzazione dell’evento, dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Giovagnorio, al direttore artistico Jacopo Sipari, senza mai dimenticare l’affetto che i suoi fans gli hanno dimostrato in questi 20 anni di carriera: “È un’emozione indescrivibile tornare, finalmente, a fare musica sul palco, vedervi sorridere, cantare ed urlare, tutti insieme, senza più distanze”, dice Moro, che per tutta la serata non ha esitato a mandare baci e abbracci virtuali al grande pubblico sotto di lui.
La musica di Fabrizio Mobrici (in arte Fabrizio Moro) è sempre riuscita ad entrare nel cuore di tutti, dai più grandi ai più piccoli, toccando spesso temi sensibili attuali, come una sorta di ribellione in note, come un grido di rabbia misto a paura che conosce solo la voce come arma di resistenza: ed è forse questo il segreto del successo del romano, mai banale e scontato, che con le sue performance invita tutti a non sottostare mai ai soprusi dei più potenti, aspirando sempre a quella “Libertà sacra come il pane”.
Non sono poi mancati i colpi di scena durante il concerto, durato circa 2 ore, che hanno commosso tutto il pubblico, scoppiato in un grande applauso finale: due giovani ragazzi hanno iniziato a ballare abbracciati sotto al palco sulle note del grande successo “Il senso di ogni cosa” avvolti dal calore di tutti i presenti che poco dopo hanno assistito alla proposta di matrimonio del ragazzo nei confronti della sua dolce compagna, che non ha potuto non dire il fatidico SÌ.
Timbro inimitabile, note soavi e dolci miste a quell’irruenza tipica del cantautore hanno reso la serata davvero meravigliosa, con i tanti presenti che, pur avendo delle sedute, hanno preferito rimanere in piedi a ballare e a cantare, spostandosi poi sotto al palco per tendere una mano a Fabrizio, che ha ricambiato dando il cinque ai più fortunati: i meno fortunati, invece, hanno dovuto ascoltare il concerto al di fuori del perimetro delineato dalle alte transenne coperte da un telo, telo che sul finale sono riusciti a strappare per godere, anche solo per pochi minuti, delle emozioni live del cantautore.
Una scaletta che ha contato circa 20 brani, tra canzoni più datate come “Questa è benzina” e “Svegliati”, a successi intramontabili sinonimo di amore come “Eppure mi hai cambiato la vita”, “Sei tu”, “L’eternità” e “Portami via”: immancabili poi “Non mi avete fatto niente”, successo che nel 2018 ha visto Moro e Ermal Meta vincere il Festival di Sanremo e “Pensa”, diventate simboli di lotta contro le guerre e la mafia.
“Non dovete, non potete, ignorare la mia voce, la mia sete” recita il suo brano “La mia voce” che dà il nome, non solo all’ultimo progetto discografico del cantautore, ma anche al tour estivo al via dall’11 luglio: eh no, caro Fabrizio, noi non vogliamo ignorare la tua voce, patrimonio della cultura musicale italiana, portavoce di tutte quelle battaglie che forse, ancora oggi, non si ha il coraggio di affrontare a viso scoperto come tu, invece, fai da sempre.
Fotoservizio Manuel Conti