“Fermate la strage subito!”: È questa la richiesta che lanciano le migliaia di persone presenti in strada ai vari cortei che si sono svolti a Cutro, in provincia di Crotone, e parallelamente in varie città italiane. Lo scorso 26 febbraio a largo di Cutro oltre 70 persone hanno perso la vita nel naufragio che ha infiammato il dibattito sulle norme in tema di immigrazione e sulla tenuta del sistema di soccorso in mare. Una delegazione di iscritti alla CGIL Abruzzo Molise si sono recati proprio a Cutro per manifestare la propria indignazione per i fatti accaduti e vicinanza alle vittime. “Dall’Aquila con rabbia e dolore” si legge su uno striscione tenuto da alcuni manifestanti insieme ad una bandiera arcobaleno, simbolo di pace. Sabato scorso invece, davanti la prefettura della città capoluogo di provincia abruzzese, si è tenuto un presidio promosso dall’Assemblea per la Pace dell’Aquila. Tanti i presenti con al braccio una fascia bianca per ricordare le vittime del naufragio. A terra sono stati lasciati peluche e fiori per i molti bambini morti nella strage in mare.