Massa d’Albe. Non poteva chiudersi diversamente la prima edizione della rassegna culturale, musicale e cinematografica Festiv’Alba 2017, che per una estate intera ha allietato migliaia di spettatori con i suoi 13 eventi.
Infatti, la scorso 10 e 11 settembre, è stato proprio lo stesso direttore artistico della manifestazione e presidente dell’associazione Harmonia Novissima, nonché pianista, Massimo Coccia, ad esibirsi all’interno della splendida architettura della chiesa di San Pietro ad Alba Fucens, segnando così il finale di una prima edizione che ha riscosso successo e consensi da tutta Italia.
Sulle note di Bach, Schubert, Beethoven, Chopin e Mozart e con un pizzico di emozione, Coccia, diplomatosi al Conservatorio “Casella” di L’Aquila, nel doppio appuntamento ha deliziato per quasi due ore gli oltre 150 spettatori presenti, sfidando le intemperie che in quei giorni si sono riversate in tutta la Marsica, non risparmiando nemmeno il sito archeologico di Alba Fucens.
Cala così il sipario su una prima edizione di una manifestazione che oltre ad essere stata ricca di eventi musicali e non, tra la musica classica, jazz, pop e cinema, ha dato lustro ad un sito archeologico decisamente suggestivo, ma a volte non valorizzato come si dovrebbe. Ed è anche in questo, ovvero nella valorizzazione del turismo culturale che si suggella il motivo del particolare successo avuto dalla rassegna, oltre ai diversi nomi di stampo nazionale e internazionale che si sono susseguiti nei mesi all’interno dell’anfiteatro romano e della chiesa di San Pietro, tra cui giova ricordare gli illustri Diane Schuur o Angelo Branduardi. Con questi nobili presupposti, non sarebbe sbagliato pensare che l’intero staff di Festiv’Alba stia già lavorando ad una seconda edizione, destinata ad essere all’altezza o migliore di quella appena chiusa e ad entusiasmare un pubblico sempre più folto.