Filosofia per tutti, ovvero Socrate come non l’avete mai visto

L’Istituto Argoli di Tagliacozzo porta la pratica filosofica nelle scuole, presentato un documento Miur sul riconoscimento delle materie umanistiche

Tagliacozzo. L’obiettivo è tutt’altro che modesto ma il suo raggiungimento necessario: formare i giovani a diventare individui consapevoli e attivi, dotati di un’adeguata capacità di comprensione rispetto a quello che li circonda. Come? Attraverso il recupero di una disciplina che è la radice stessa del pensiero europeo, la filosofia di Socrate. Ma attenzione: non ci sono regole, solo l’esercizio di uno spirito critico che inizia dal “conosci te stesso” iscritto sul tempio di Apollo a Delfi; e non si tratta di nozioni ma di pratica, un’azione “rivoluzionaria” come quella del professore dell’Attimo fuggente che fa salire gli studenti sul banco per mostrare loro le cose da un altro punto di vista.

Per il secondo anno consecutivo l’Istituto onnicomprensivo Argoli di Tagliacozzo propone un meeting dal titolo “Sulla strada di Socrate. La pratica filosofica nella scuola primaria e secondaria di primo grado” (teatro Talia, 28 maggio 2018), in collaborazione con l’associazione di cultura filosofica Amica Sofia di cui fa parte la dirigente scolastica Patrizia Marziale. Il progetto mira all’introduzione della filosofia nel piano di studi di scuole primarie e secondarie, dove non altrimenti prevista (istituti tecnici e professionali). L’anno scorso il convegno aveva ospitato Walter Kohan dell’Università di Rio de Janeiro, un attivista nella difesa del diritto all’educazione che si è anche occupato di filosofia applicata all’infanzia.

Un percorso di formazione che coinvolge tanto i ragazzi quanto i docenti, che insieme rientrano in quel «microcosmo complesso regolato da rapporti di potere», per usare le parole della Marziale. Gli insegnanti sono invitati a mettere da parte, talvolta, il proprio ruolo, sospendere i giudizi e le valutazioni e proporre temi di confronto attorno ai quali i ragazzi possano esprimere opinioni e sviluppare argomenti: «in un’epoca di “passioni tristi” dove il futuro è percepito come una minaccia», è importante incentrare la loro attenzione su valori sensibili quali cittadinanza, legalità, ambiente, come già indicato nell’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile. Ad affermarlo la presidente di Amica Sofia Mirella Napodano (Avellino).

Non a caso quest’anno la parola chiave è “dialogo”, e chi più di Socrate ancora oggi rappresenta il simbolo per eccellenza di una comunicazione continua e reciproca, fatta di risposte e di domande? Lui che non teneva lezioni nelle aule né si esibiva al pubblico pagante, ma tra le vecchie mura di Atene, nelle piazze e nei mercati, parlando con la gente comune di verità e giustizia, coscienza del dovere e immortalità dell’anima. Condannato a morte per “empietà” dal governo dei Trenta, non si diede all’esilio ma affrontò il destino con la stessa fiducia e fermezza con cui aveva sempre fatto della filosofia un fondamento di vita. Era il 399 a.C., aveva settant’anni.

Socrate non è una dottrina, è una “bandiera”, per dirla con Livio Rossetti (Università di Perugia), con cui affrontare la realtà, i cambiamenti e il delicato sistema di relazioni. Un esempio d’attualità, il bullismo: «un sintomo di malessere a cui probabilmente abbiamo contribuito».

Ospite illustre Angelo G. Sabatini, autore di numerosi volumi e articoli: «in un contesto di crisi globalizzata, la filosofia è un’esperienza che dà valore alla vita». A rappresentare il corpo docenti dell’Itet Argoli Paolo Totti: «l’insegnante è un ottimista, un resiliente».

Nel corso dell’incontro Mirella Napodano ha presentato il recente documento del Miur (ottobre 2017) “Orientamenti per l’apprendimento della filosofia nella società della conoscenza” dove si riconosce la «potenzialità formativa» di questa materia «lungo tutto l’arco della vita», applicata nel concreto di una didattica completamente rinnovata.

Presenti le istituzioni con il sindaco di Tagliacozzo Vincenzo Giovagnorio e il neoassessore Lorenzo Berardinetti, qui in veste di sindaco di Sante Marie dove ha sede la scuola primaria L. Radice facente parte dell’IO Argoli: «la collaborazione con l’istituto scolastico continua ora in sede regionale».

I lavori proseguono con la presentazione e discussione di casi di studio. L’augurio congiunto è che l’appuntamento si rinnovi negli anni a venire diventando punto di riferimento di rilievo nazionale.

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