Fim-Cisl «Quest’autunno la crisi sanitaria ed economica, metteranno alla prova la tenuta industriale e occupazionale della Marsica.»

Avezzano – Per Fim-Cisl, la durezza della crisi, richiede responsabilità e collaborazione. Questo l’incipit del comunicato diramato dall’organizzazione sindacale a firma di Augusto Bisegna, della Fim-Cisl Nazionale e Antonello Tangredi, della Fim-Cisl, Avezzano – L’Aquila.

L’Assessore alle Attività Produttive della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, aveva convocato un incontro a Pescara, per il 23 luglio, posticipato poi al 30 luglio alle 9.30 per l’indisponibilità della Fim-Cisl che il 23 aveva già in calendario un direttivo provinciale.

«Superata l’emergenza sanitaria, quando tutti ci siamo sentiti sulla stessa barca, di fronte al pericolo del virus, nel giro di poche settimane quel sentimento di solidarietà e collaborazione che ha trovato nei luoghi di lavoro, una pratica testimonianza, con i protocolli per la sicurezza messi a punto da sindacato e aziende, si è, di fatto, già spento.» Così inizia il comunicato.

Secondo Tangredi e Bisegna, invece di trarre un insegnamento da quella lezione, le sigle sindacali sono ripiombate in un’anacronistica competizione che a loro dire, farebbe venir meno una collaborazione proficua per uno scatto in avanti delle relazioni industriali e sociali, nell’ambito del territorio.

«Abbiamo infatti appreso.» continuano nella nota «Dopo che avevamo ragionato insieme sulla necessità di sollecitare una richiesta unitaria d’incontro al Mi.S.E. per la vertenza della più grande azienda del territorio (LFoundry) che, la Fiom-Cgil, ha provveduto in solitaria, ad avanzare la richiesta.»

«Una mossa che non comprendiamo.» Affermano alla Fim-Cisl «Vista la delicatezza della situazione che dovremmo gestire insieme. Quello che ci aspetta, infatti, sarà un autunno molto complicato e, la crisi sanitaria, sommata alla già complicata situazione economica del Nostro Territorio, rischia di trasformarsi nella tempesta perfetta che metterà a dura prova la tenuta industriale e occupazionale della Marsica, nella quale, LFoundry, desta ancora più preoccupazione.»

Nel comunicato, i due dirigenti sindacali, scrivono che si sarebbero aspettati maggiore responsabilità da parte della Fiom-Cgil che, pur nella legittimità di fare una richiesta d’incontro in solitaria, secondo loro, avrebbe forse fatto meglio a rispondere alle sollecitazioni che erano arrivate dalla FIM-CISL, per una richiesta in tal senso. «Ma, tant’è!» chiosano.

«La fase storica che stiamo vivendo, per la complessità della situazione, richiederebbe, per il bene di tutti, maggiore collaborazione, senza campanilismi.» Si dice nella nota, che poi conclude. «La cosa più grande che ci ha insegnato la crisi sanitaria è che nessuno si salva da solo. La FIM-CISL, da sempre promotrice di idee e proposte a tutela dei lavoratori, ripropone l’azione sindacale UNITARIA, facendo sintesi già per l’incontro che si svolgerà presso la Regione Abruzzo, al quale parteciperà anche la Dirigenza della LFoundry, su convocazione dell’Assessore FEBBO

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