FIM, FIOM e la R.S.U: “Anno nuovo, problemi vecchi”, i manutentori della ASL01 di nuovo in emergenza


Le associazioni sindacali FIM, FIOM e la R.S.U. tornano a denunciare la situazione critica che coinvolge i lavoratori del settore manutenzioni presso la ASL01 Abruzzo.
Di seguito il comunicato stampa: “E’ di lunedì scorso, la notizia, ovvero la telefonata del Direttore delle Relazioni Sindacali e Industriali della SE.MA. s.r.l. (Società che gestisce l’appalto delle manutenzioni – elettrica, termoidraulica ecc. – presso la ASL01), ai Segretari della FIM CISL e della FIOM-CGIL, con la quale ha notificato il grave stallo della trattativa con la Direzione Generale, finalizzata a risolvere pesanti questioni economiche. 
Nel merito, da circa 20 anni, si ripete questo balletto, frutto di scellerate gare di appalto, nelle quali, TUTTE le Società aggiudicatrici degli stessi appalti, si trovano a fare i conti, una volta vinta la gara”. 

“E’ desolante dover rincorrere la Dirigenza della ASL01: sia per le Società che vantano pesanti crediti, sia per le OO. SS. che rappresentano i circa 70 dipendenti che, talvolta anche con turni di 12 ore, garantiscono il servizio ai cittadini negli ospedali e nei presidi territoriali (h/24, 365 giorni all’anno). 
I dipendenti che, da quasi 4 anni indossano le tute blu della SE.MA. (pagati sempre puntualmente dalla Società), sono stanchi di doversi sentir ripetere che, in mezzo a Loro ci sono gli esuberi e, questo, malgrado siano in numero inferiore, rispetto alle necessità dell’organizzazione del lavoro h/24 e della gestione ordinaria”. 

“A partire dal 2006, con la media di una volta ogni 15 mesi, le OO.SS. e le R.S.U., sono state costrette a proclamare lo “stato di agitazionee a chiedere incontri alla Prefettura dell’Aquila, per la procedura di raffreddamento, prima di proclamare lo SCIOPERO, contro la potenziale perdita occupazionale e, ogni volta, all’ultimo secondo, è spuntato il coniglio dal cilindro con la soluzione del problema: così è successo anche pochi mesi fa ma, evidentemente il coniglio, questa volta, è uscito da un cilindro troppo piccolo

“Infatti, dopo ampie rassicurazioni, non solo in sede Prefettizia, anche attraverso la sottoscrizione di verbali di accordo ufficiali, puntualmente, la Direzione ASL01, inciampa in qualche flop che, si traduce in, mancanza di soldi che, a sua volta, si traduce automaticamente in ricaduta diretta sulle maestranze, ovvero sulla possibilità, questa volta, ancora più concreta, da parte di SE.MA che: se entro il 27.01.2025, non sarà risolta la spinosa questione debitoria a Suo favore, ovvero se la ASL01 non provvederà a saldare i debiti pregressi e a ratificare un nuovo accordo per la gestione dei restanti anni dell’appalto, il 28.01.2025, invierà alle OO. SS. e alla R.S.U., la lettera di avvio della procedura di licenziamento collettivo per circa 20 dipendentiE’ mortificante pensare a uno scenario così triste, all’interno di una struttura pubblica così IMPORTANTE per la collettività e, questo, solo perché la gestione politica della ASLO1, non ne indovina MAI UNA!
Provarono pure, i Soloni della ASLO1, a spiegare che, anche grazie all’adesione al CONSIP, da parte della Regione Abruzzo, ci sarebbe stato un miglioramento dell’efficienza nei servizi che, di conseguenza, avrebbe portato anche ad un risparmio per le tasche dei cittadini ! Di vero, ovviamente, non c’è nulla, se non la rinnovata preoccupazione per i possibili esuberi fra i lavoratori ma, anche questa volta, sappiano, i Dirigenti della ASL01 che, sarà battaglia ancora più feroce da parte delle 00. SS. e della R.S.U., con esplicita anticipazione che, se il 28.01.2025 la SE.MA. s.r.l. dovesse aprire la procedura di licenziamento collettivo, oltre a fare le BARRICATE, come solo i metalmeccanici sono capaci di fare a difesa dei posti di lavoro, sarà indetta una conferenza stampa per chiedere le dimissioni dei vertici della ASL01, dell’Assessore Regionale alla Sanità e del Presidente della stessa Regione ABRUZZO”.

Leggi anche

Necrologi Marsica

Nicola Cherubini

Redazione contenuti

Loreta Blasioli

Redazione contenuti

Nicola Cherubini

Redazione contenuti

Loreta Blasioli

Redazione contenuti

Ezio Ricciardi

Casa Funeraria Rossi

Maria Di Pippo

Redazione contenuti