Avezzano – “Decisamente increscioso l’episodio accaduto martedì 10 aprile in occasione della trattativa aziendale da tempo in stallo sul tema spinoso dell’organizzazione del lavoro e sulle modalità di attivazione di un eventuale turno lavorativo alternativo a quello odierno. E’ accaduto che l’azienda, durante un acceso scambio di vedute con un membro della Rsu Fiom su un punto preciso della trattativa, ha bruscamente abbandonato il tavolo sindacale attribuendo questa sua decisione al venir meno delle condizioni per proseguire la riunione, strumentalizzando la discussione in corso e additando l’intera delegazione Fiom”. E’ quanto si legge in una nota della Fiom Provinciale L’Aquila”.
La Fiom ricorda che la scelta degli interlocutori non è prevista nelle trattative sindacali e stigmatizza l’atteggiamento irriguardoso dell’azienda nei confronti non solo della Fiom, ma dell’intera compagine sindacale presente al tavolo, per il ruolo che questa formalmente riveste.
“Dopo che la trattativa sull’organizzazione del lavoro alla ricerca di un turno che possa
meglio conciliare i tempi di vita e di lavoro ha potuto decollare grazie a una proposta
avanzata proprio dalla Fiom, è evidente che, se davvero l’azienda avesse avuto
l’intenzione di portare avanti in modo costruttivo la discussione, non avrebbe usato un
pretesto per abbandonare il tavolo.
Consapevole del mandato ricevuto dai lavoratori e auspicando una ripresa della trattativa basata sul reciproco riconoscimento e rispetto delle parti, trattativa che per contenuti è patrimonio innanzitutto della RSU e solo in seconda battuta delle OO.SS., la delegazione Fiom è determinata a svolgere il suo compito di rappresentanza fino in fondo”.