Avezzano – L’annosa questione della linea veloce Pescara – Roma, è tornata al centro dell’attenzione pubblica grazie a un comitato spontaneo di cittadini più noto con l’acronimo Mo.Ve.Te. che, dopo essere riuscito a mobilitare i territori sul tema, ha ottenuto che i presidenti delle regioni Lazio e Abruzzo, insieme all’amministratore delegato di RFI, firmassero un protocollo d’intesa davanti al ministro Paola De Micheli.
La firma ha innescato una vera e propria corsa della politica, di ogni ordine e grado, e di ogni latitudine a intestarsi meriti, più o meno legittimi, salvo constatare che la firma di questo protocollo d’intesa è niente di più di una cornice all’interno della quale viene definito un gruppo di lavoro composto dai referenti delle quattro parti firmatarie che dovranno elaborare uno studio di pre fattibilità.
I quattro tecnici incaricati del brainstorming sulla riqualificazione della linea ferroviaria sono l’ing. Pierlugi Navone per il MIT, l’ing. Emidio Rocco Primavera per la Regione Abruzzo, il dott. Stefano Fermante per la Regione Lazio e l’ing. Cristian Colaneri per RFI. Non si sa se, nel gruppo di lavoro, entrerà anche un tecnico referente del comitato Mo.Ve.Te.
In ogni caso questo gruppo di lavoro si riunirà mensilmente per condividere l’avanzamento delle attività cercando di individuare le possibili soluzioni con l’obiettivo di completare gli approfondimenti entro il 30 giugno 2020. I risultati dello studio saranno presentati ai rappresentati istituzionali delle parti.
Il protocollo prevede che ognuna delle parti, per il proprio ambito di competenza, si impegnino a recepire gli esiti dello studio del gruppo di lavoro nei propri documenti di programmazione. Sulla base di ciò dovranno individuare e proporre forme di finanziamento per i successivi sviluppi progettuali e realizzativi.
Da quanto riportato nel protocollo d’intesa, nel prossimo aggiornamento del contratto di programma 2020 fra RFI e MIT, le parti proporranno, in via prioritaria, la completa copertura finanziaria, solo per il raddoppio della tratta Pescara – Chieti. Per i successivi sviluppi progettuali si resta ancora al preventivo di spesa.