Valle Roveto – Nell’ambito del dibattito di sabato a San Vincenzo Valle Roveto, sulla salvaguardia del fiume Liri, il vice Sindaco di Civitella Roveto, Pierluigi Oddi, ribadisce con forza e determinazione la fondatezza delle evidenze che palesano da tempo, il cattivo stato di salute del fiume, nonostante le rassicurazioni dei referenti del Consorzio Acquedottistico Marsicano.
Le argomentazioni di Oddi, supportate dai racconti appassionati del presidente del CAI Valle Roveto, Raffaele Allegritti e del presidente della ASD Pescatori Monte Viglio, Andrea Sabatini, hanno focalizzato l’attenzione dei presenti sui numerosi episodi di inquinamento di cui loro stessi, sono stati più volte testimoni oculari.
I referenti dei vari enti preposti al controllo della qualità delle acque e delle infrastrutture di deflusso e depurazione delle stesse, hanno rappresentato un quadro puramente tecnico sul tema, mostrando carte e dati che sono stati duramente contestati.
«A qualcuno che sosteneva il contrario, ora sarà molto più chiaro che c’è chi ama e salvaguarda il proprio territorio, che lo monitora ogni giorno e che denuncia senza indugio fatti e circostanze, che possano nuocere alla salute del nostro fiume.» queste le parole di Oddi.
Il vice sindaco di Civitella Roveto ha chiesto che le risultanze del tavolo tecnico siano riportate all’interno del Contratto di Fiume, che è lo strumento istituzionale già esistente in Valle Roveto, del quale è coordinatore il Sindaco di Morino, Roberto D’Amico, precursore di diverse iniziative a difesa del territorio. Del Contratto di Fiume fanno parte i nove Sindaci della Valle Roveto, le Associazioni e gli altri portatori di interessi.
Oddi conclude ringraziando chi ha organizzato l’evento. «Ringraziamo il Sindaco di San Vincenzo V.R. Giulio Lancia e tutti gli altri Amministratori del Comune ospitante, per l’opportunità di dialogo e confronto con CAM, ARTA, ARAP, CONSORZIO DI BONIFICA ed altre ASSOCIAZIONI, sicuramente foriera di nuova coscienza e consapevolezza sullo stato del Fiume, volta a prevenire ulteriori danni e a individuare finalmente le cause che determinano situazioni di allarme non più tollerabili.»