Tagliacozzo. A chiamare i carabinieri è stata una donna, disperata. Ha raccontato di aver sentito l’esplosione di un’arma da fuoco mentre stava facendo una passeggiata a piedi con le sue due bambine. Era terrorizzata.
A sparare con il proprio fucile da caccia, regolarmente denunciato, un uomo di circa sessant’anni di Tagliacozzo. Era stato chiamato dal nipote che aveva appena scoperto un furto nella sua casa. Ai militari intervenuti avrebbe detto di aver perso la testa, perché con la sua famiglia di furti ne ha già subiti diversi.
Sono stati minuti di panico e paura, quelli vissuti oggi pomeriggio, non lontano dal Santuario della Madonna dell’Oriente, a Tagliacozzo.
Un uomo del posto è stato denunciato dai carabinieri per il reato di esplosioni pericolose. Le sue armi sono state sequestrate.
I fatti sono accaduti intorno alle 15. Un giovane del posto pare abbia allertato il padre e lo zio. “Ci sono i ladri in casa”, pare abbia detto al telefono e così i due si sono precipitati sul posto. Qui lo zio, un uomo di una sessantina di anni, ha imbracciato il suo fucile da caccia e ha sparato. I colpi sono finiti su un albero che si è praticamente spezzato. Proprio in quel momento stava passando una donna che era in compagnia delle sue bambine. Sarebbe potuta essere una tragedia. Ma fortunatamente per tutte e tre è stata solo una brutta esperienza.
Diverse pattuglie dei carabinieri sono arrivate sul posto. L’uomo pare si sia giustificato dicendo di essere stato preso dall’esasperazione per il fatto che non era la prima volta che la sua famiglia subiva un furto. Pare anche che non si sia reso conto che i suoi colpi avrebbero potuto davvero far del male a qualcuno. Presumibilmente voleva solo spaventare i ladri, forse ancora nella zona. Ancora non sono chiare le circostanze che lo abbiano portato a un gesto così avventato e pericoloso.
All’uomo, un cacciatore, i carabinieri al comando del capitano Edoardo Commandè hanno sequestrato il fucile e le armi da caccia detenute regolarmente. E’ stato denunciato per esplosioni pericolose.