Abruzzo – “Fontamara somiglia a ogni villaggio meridionale il quale sia un po’ fuori mano, tra il piano e la montagna. Fuori dalle vie del traffico, quindi un po’ più arretrato e misero e abbandonato dagli altri“. È così che Federico Quaranta apre la puntata de “Il Provinciale” andata in onda ieri, 15 gennaio, su Rai Due. Una puntata dedicata all’Abruzzo, meglio, come spiega il titolo, all’orgoglio ritrovato d’Abruzzo. Il popolare conduttore TV parte da Silone, dalle sue parole, dal suo testo più celebre, “Fontamara“, per l’appunto.
“Ignazio Silone era nato a Pescina” continua a spiegare Quaranta ai telespettatori che lo seguono con passione “nel territorio della Marsica, che si estende appena oltre queste montagne, ma ciò che racconta nel suo capolavoro, “Fontamara”, non può essere rinchiuso in un confine, in una porzione di regione. Il romanzo di cui seguiremo le tracce narra la vicenda di tutto l’Abruzzo e del nostro sud e di quanti hanno patito le ingiustizie umane e il rigore di una montagna aspra e severa“.
“Il provinciale” quindi ha attraversato un pezzo d’Abruzzo, quello che va da Anversa degli Abruzzi a Scanno, passando da Castrovalva, Villalago e dal suggestivo borgo abbandonato di Frattura Vecchia, lungo la splendida Valle del Sagittario, alla scoperta dei Monti Marsicani. “Federico, a distanza di quasi un secolo dall’opera di Silone, parte alla ricerca di allevatori, agricoltori, boscaioli e artigiani che hanno deciso di restare legati al proprio territorio per trovarvi occasione di riscatto” si legge nella scheda dedicata alla puntata abruzzese.