Fucino – Domani il Comitato V.I.A. esaminerà il progetto di irrigazione di parte del Fùcino, un’iniziativa da 50 milioni di euro che solleva numerose perplessità. Secondo quanto riportato dal Forum H2O, il piano presenterebbe irregolarità procedurali e tecniche, con il rischio di un utilizzo inadeguato delle risorse idriche disponibili.
L’associazione ambientalista evidenzia come il progetto non disporrebbe di una quantità d’acqua sufficiente per garantire un’efficace irrigazione delle aree coinvolte. Nei documenti ufficiali si fa riferimento a un prelievo di 475 litri al secondo dalle sorgenti Restina e Boccione e 340 litri al secondo dal fiume Giovenco a Pescina. Tuttavia, i monitoraggi effettuati – sottolinea il Forum – mostrerebbero che nei periodi di maggiore richiesta agricola la disponibilità reale sarebbe nettamente inferiore.
A titolo esemplificativo, nel giugno 2024, le sorgenti avrebbero fornito 263,79 l/s, circa il 45% in meno rispetto alle stime, mentre il fiume Giovenco avrebbe avuto una portata di 55,85 l/s, con un calo dell’84%. Il 1° agosto 2024, la disponibilità idrica risulterebbe ulteriormente ridotta, con 182,46 l/s dalle sorgenti (-62%) e 1,68 l/s dal Giovenco (-99,9%). Un quadro che, secondo il Forum H2O, renderebbe il progetto insostenibile.
Procedimento VIA e presunte irregolarità
Un altro punto critico sollevato riguarda l’iter procedurale. Secondo quanto riportato dal Forum, il progetto dovrebbe essere archiviato a causa dei ritardi nelle integrazioni documentali da parte del proponente, come previsto dalla normativa vigente. Tuttavia, i funzionari regionali avrebbero fatto riferimento a normative superate, accettando comunque gli aggiornamenti fuori termine.
Inoltre, il Forum denuncia la mancata pubblicazione in evidenza dell’avviso per il pubblico relativo al deposito delle integrazioni progettuali. L’informazione, invece di essere inserita nella home page del sito della V.I.A., sarebbe stata pubblicata tra decine di documenti all’interno del singolo procedimento, rendendo complesso l’accesso ai dettagli per eventuali osservazioni da parte dei cittadini.
Pozzi senza concessioni e sostenibilità del progetto
Tra gli aspetti più critici, il Forum H2O segnala anche l’esistenza di pozzi privi di concessione che risulterebbero coinvolti nel progetto. Nei documenti, infatti, si leggerebbe che non sono presenti concessioni di derivazione per una serie di impianti, tra cui quelli situati in Strada n.17, Strada n.27, Strada n.39 e Strada n.40.
Altro elemento di perplessità riguarda la sostenibilità a lungo termine del progetto, sia in termini ambientali che di uso potabile delle risorse idriche. Nei documenti tecnici, i progettisti avrebbero riconosciuto l’assenza di dati aggiornati per un’analisi completa del bilancio idrico della Piana del Fùcino, rimandando eventuali valutazioni a studi futuri.
Le proposte del Forum H2O
Alla luce di queste criticità, il Forum H2O sottolinea la necessità di valutare con attenzione il bilancio idrico complessivo della Piana del Fùcino, evitando interventi che potrebbero rivelarsi inefficaci nel lungo periodo. Inoltre, viene ribadita l’importanza di puntare su colture meno idro-esigenti e su sistemi di distribuzione all’avanguardia, che possano garantire un uso più efficiente delle risorse disponibili.
L’associazione conclude affermando che, in caso di approvazione del progetto, sarebbe pronta a segnalare la vicenda alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti per eventuali verifiche.
