Gandhi, randagio sopravvissuto per miracolo: “Qualcuno gli ha sparato, dalla lastra si vede il proiettile”

Trasacco – Tra le storie di randagi che, di tanto in tanto, ci capita di segnalare e raccontare, quella di Gandhi, probabilmente, è una tra le più atroci. Gandhi è stato raccolto in condizioni disperate in mezzo a una strada, a Trasacco, e la sua vita era appesa a un filo. Come denunciano le volontarie di Adotta Anima Randagie Trasacco, qualcuno ha tentato di uccidere Gandhi sparandogli.

Attraverso una lastra, infatti, è stato possibile evidenziare come nel corpo del povero cagnolino sia presente un proiettile. “Gli hanno sparato” scrivono dall’associazione che si occupa di salvare animali abbandonati “Qualcuno ha avuto il coraggio di guardare questo cucciolo ridotto alla fame, di prendere una pistola e di sparargli. Chiunque tu sia, sappi che denunceremo…“.

La storia di Gandhi è davvero impressionante. Il cane è stato raccolto per strada ed è stato davvero vicino alla morte. Pieno di parassiti, denutrito, ferito e terrorizzato. Dai controlli è risultato affetto da piodermite, anemia e ipoglicemia gravi, leucociti altissimi e problemi respiratori. Con tanta pazienza e un dispendio di risorse economiche non indifferente, Adotta Anime Randagie Trasacco, sta cercando di rimetterlo in sesto. Ora si scopre che qualcuno ha persino provato a sparargli.

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